Capitolo 26: A big progress
-Ecco i demoni- disse una delle cameriere acconciandosi in
fretta i capelli castani e controllò che il trucco fosse perfetto e il vestito
fosse perfettamente scollato, sorrise perfida alle altre cameriere- di sicuro
nessuna di voi gli interesserà…specie tu Marian…
-Marian non l’ascoltare- la consolò una bionda per poi
allontanarsi a servire un tavolo da cui era stata richiesta. Marian era una
castana dai capelli lunghi fino alle spalle, grandi occhi color noce e un
fisico abbastanza curvoso. Era più alta delle ragazze e era leggermente più in
carne rispetto a loro, inoltre le sue curve erano molto più prosperose. Questo
unito alla sua timidezza l’avevano sempre resa mira delle cattiverie delle
ragazze più “belle” di lei.
I suoi occhi incontrarono la figura di due demoni, uno in
particolare che era molto alto, muscoloso, con delle corna sul rosso e i
capelli color cenere, aveva due occhi color malva e un sorriso niente male. Era
molto ma molto attraente, era evidente da come molte ragazze lo guardavano
e…anche lei lo trovava carino.
I demoni avevano iniziato a interagire con gli abitanti di
quel regno da quando la loro adorata Eislyn aveva instaurato un rapporto
pacifico con il re dei demoni. L’intero territorio sotto il controllo di lei
era in festa da quel giorno, dopo gli iniziali dubbi e paure si erano velocemente
integrati. I demoni erano molto interessati ai loro prodotti e adoravano la
cucina del loro regno, erano sempre pronti a ascoltare le storie degli anziani
e aiutavano volentieri a portare pesi per chi non riusciva, era bello
chiacchierare con loro e avevano decisamente un’aura intorno a loro che non
inquietava più di tanto, certo vi era quello più scorbutico e solitario…ma se
un bambino piangeva o cercava la mamma era il primo ad alzarlo sulle spalle per
cercarla tra la folla. Erano buone forchette e questo aveva portato le locande
ad amarli particolarmente, inoltre non ci provavano come la maggioranza dei
maschi di passaggio, cosa che rasserenava le cameriere, erano anche molto
disponibili se un maschio importunava una ragazza, spesso erano loro stessi a
buttarli fuori a calci. Le demonesse invece erano molto più attive delle
normali umane, adoravano conversare e non si spaventavano a fare battutine più
spinte.
Era diventata molto amica di alcune demonesse ed era molto
felice della loro presenza nella sua vita. Sperava con tutto il cuore che
Eislyn diventasse la nuova sovrana, tutti sapevano che sarebbe stata la
migliore tra i figli del re e sapevano che con lei ci sarebbe stata una lunga
era di pace.
-E possibile essere serviti da quella bella brunetta?
–chiese il demone che aveva catturato i suoi occhi al manager
-Ovviamente- lui sorrise facendoli accomodare e facendo un
segno alla collega di Marian
-Te l’ho detto, nessuno vuole una come te- le sorrise la
brunetta prima di allontanarsi da loro- ciao…io sono Jenny, grazie per avermi
scelta- come solito il suo tono di voce era alto e tutto il locale la poteva
sentire
Uno dei due la ignorò totalmente preferendo guardare il
menù, l’anello sulla sua mano sinistra era ben visibile e subito Jenny perse in
lui ogni interesse. Marian sospirò di sollievo notando che quello che le
piaceva non aveva anello al dito…ma non avrebbe mai guardato una come lei…
-Oh…quindi quella carina è occupata? –chiese con il più
angelico sorriso il demone dai capelli cenere guardando Jenny e facendo zittire
il locale. Se c’era una cosa che era ora noto a tutti era che i demoni non
giravano molto intorno a ciò che pensavano, anzi erano PARECCHIO diretti e il
fatto che stesse dicendo quello indicava che per lui Jenny era tutto eccetto carina,
cosa che stava facendo molta confusione nella ragazza
-No, sono libera- rispose lei insicura
-Sì…ok…ma io volevo essere servito da quella carina con gli
occhi noce al bar- rispose lui con un sorriso calmo
Jenny girò sui tacchi incavolata andando nella sala dello
staff mentre il manager fece segno a Marian di avvicinarsi- lei?
Il demone annuì- io sono Ciel, lui è mio fratello Sebastian,
come ti chiami?
-I…io sono Marian- si presentò lei- sei…sicuro di volere me
come cameriera?
-Ti vorrei come moglie ma direi che come cameriera è un buon
inizio no? –le sorrise lui facendola arrossire e beccandosi un pugno da parte
del fratello- hey…
-La spaventi così- rispose lui- e poi ti chiedi perché sei
single…
Lui ruotò gli occhi- disse quello che ci ha messo mezzo
secolo a chiedere a sua moglie di sposarlo…
Marian ridacchiò- cosa posso portarvi?
-Cosa ci consigli? –chiese Ciel
-L’arrosto con patate qui è davvero ottimo, abbiamo otto
tipi diversi di bistecca e cinquantuno specialità di panini. Le zuppe sono
deliziose…per i dolci…consiglio la torta della foresta nera, la specialità di
oggi- iniziò Marian
Ciel sorrise- bene allora io prendo…
****
-Sire ci sono due persone per voi –mi dice una guardia,
strano di solito non mi disturbano quando sono con Damon
-Falle entrare- dico io
A entrare sono un demone, Ciel se non erro, e Marian del
locale in cui vado ogni tanto a mangiare- vostra altezza
-Che hai combinato Ciel? –chiede Damon in automatico
-Abbia un po’ di fiducia nella sua guardia sire- protesta
lui
Marian arrossisce- Vostra altezza Eislyn…ecco…ci chiedevamo
se la legge che permette i matrimoni tra diverse razze fosse valida anche per i
matrimoni con demoni…
Io sorrido- ovviamente lo è cara…congratulazioni per le
vostre nozze
Lei sorride- grazie vostra altezza
-Vedi di comportarti decentemente con lei Ciel- gli dice
Damon
-Sarò un santo –risponde lui
Damon lo guarda male- sei un demone non un santo, vedi di
trattarla bene. Sarete un ottimo esempio per l’integrazione tra razze che
vogliamo fare…
Marian esce tenendosi per mano con Ciel- direi che non c’è
pericolo che il popolo odi interagire con i demoni mio caro…
Damon mi sorride- direi di no…
-Sta andando tutto a meraviglia vero? –sorrido io
Lui mi bacia la mano- quando qui ci sarà l’anello di nozze
sarà tutto perfetto…
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