Capitolo 58: Don’t you dare touch her!
-Stai migliorando sempre di più –sorrise Aaron
Roze sorrise- dici?
Lui annuì stringendola da dietro- stai anche sviluppando
sempre di più questo tuo fisico…
-Contento della cosa? –chiese lei
-Decisamente…ma questo non mi rende facile fare il bravo…-
commentò lui baciandole il collo
Lei sorrise- e se ti volessi cattivo?
-Non si può fare…- sorrise lui lasciandola andare
-Va bene…vado a prendere un bicchiere di acqua- disse Roze-
torno subito
Aaron annuì guardandola correre nella casa, quella era
proprio una bella giornata. Da un paio di giorni lui era molto più possessivo con
lei, quasi imponendosi in ogni suo minuto libero…cosa che a Roze piaceva
moltissimo. Era molto più coccoloso del solito, la teneva molto più vicina del
solito ed era meno indeciso su come comportarsi con lei. La baciava più spesso
e spesso la coccolava prima di andare a dormire.
A dirla tutta Roze la stava adorando quella situazione. Specie
per le coccole e i baci senza preavviso. Amava le attenzioni possessive di
Aaron e glielo aveva anche detto, non aveva nessun problema con questi suoi
nuovi comportamenti, anzi…ne era parecchio felice.
-Hai davvero una bella allieva- commentò qualcuno
Aaron perse il buon umore in un secondo e guardò con odio
Max- vattene
Max sorrise- oh andiamo vecchio mio non fare così…
Aaron lo guardò come se fosse pronto a dargli fuoco, cosa
che avrebbe fatto se non ci fosse stato pericolo di dar fuoco alla casa-
sparisci ora
Max sorrise- io e te siamo così simili infondo
Aaron si mostrò disgustato- non dire stronzate, io non sono
uno stupratore
-Nemmeno io. Sono sempre venute a letto con me di loro
volontà- rispose lui ridendo
Aaron lo guardò seccato- che vuoi?
Max sorrise alzando un asciugamano- hai trovato proprio una
bella e fedele allieva…
Aaron gli strappò l’asciugamano di mano dandogli fuoco- non
provarci…e poi non è un po’ fuori l’età per cui tu vai?
Max annuì- diciamo che lei sarà l’eccezione…
Aaron lo guardò- provaci e ti ammazzerò con le mie stesse
mani
-Pensi di spaventarmi? Sei un cavaliere dell’imperatore…nulla
di più- sorrise Max avvicinandosi- non farai nulla per…
Una freccia si conficcò a pochi centimetri dal volto di Max.
Roze aveva in mano l’arco e una seconda freccia pronta per essere scoccata- il
mio istruttore le ha chiesto di levarsi di torno…se ne vada
Lui sorrise- Roze mia…
Una freccia colpì poco davanti ai suoi piedi. Roze lo guardò
male- non ricordo di averle mai dato il permesso di togliere il Lady o di usare
il mio nome…la pregherei di andarsene ora prima che la mia mano scivoli di
nuovo e colpisca il suo adorato strumento…
Max indietreggiò dopo aver capito dove la prossima freccia
sarebbe atterrata- sarai mia
-Quando l’inferno si congelerà- rispose lei guardandolo
correre via- stai bene Aaron?
Lui sorrise- mi spiace ma credo proprio che dovrai
coccolarmi parecchio o rischio di andare ad ammazzarlo…
Roze sorrise stringendosi a lui- sarà un piacere…
Aaron sorrise e con la coda dell’occhio guardò la figura di
Max in lontananza. Forse avrebbe finito per farlo fuori lo stesso…giusto per
sicurezza…
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