Capitolo 52: I’m not cheating!
-Aaron…- mormoro io mentre lui mi bacia
Lui sorride continuando a tormentarmi il collo- mi piace
quando gemi…
-Sei un…- inizio io, ma appena noto la maniglia della porta
iniziare ad aprirsi mi zittisco e tiro le coperte fino a sopra la testa di
Aaron, coprendo interamente entrambi
-Che stai…-inizia a chiedere lui
-Aaron, tesoro, è ora di colazione- dice sua madre aprendo
la porta- che stai facendo?
Il panico passa negli occhi di entrambi- mamma non sono…solo-
dice lui in imbarazzo
Io muovo una mano fuori dalla coperte facendole un saluto.
-Oh miei…-sua madre ridacchia- gioventù…fate con calma
allora, scusate il disturbo
La porta viene chiusa e io sto morendo dall’imbarazzo
Aaron si poggia a me con la fronte- cavolo…proprio mentre
stiamo facendo sesso deve venire a chiamarmi per colazione!?
-Aaron…- mormoro io- primo sei ancora dentro di me, secondo…le
tue mogli sono tutte a colazione…
-Merda- mormora lui- finiamo in fretta
***
-Oh mie care- rise la regina- mi spiace moltissimo
-Per? –chiese Cadenza
-Beh ho aperto la porta su una di voi con Aaron…- disse
senza pensarci la regina- chi…manca?
Le venti mogli si guardarono tra di loro cercando qualcuno
che mancasse, ma erano tutte presenti
-Gli anelli non danno segnale di tradimento- disse Ophelia
-Ma siamo tutte qui- mormorò Dyana
-Andiamo a vedere- iniziò a correre Celia
-Sebastian…credo di aver messo Aaron nei guai- mormorò la
regina seguendole a passo svelto
-Non l’hai fatto di proposito- la rassicurò lui
-Avete visto nessuno entrare o uscire? –si informò Cadenza
alle guardie
-No Lady Cadenza- rispose una di loro
La camera di Aaron era isolata in un corridoio senza altre
via di fuga e le guardie erano appostate nel corridoio, chiunque andava da
Aaron veniva visto, chiunque era con lui era ancora con lui.
Cadenza corse alla porta e la aprì, trovando davanti un
letto disfatto
Ophelia alzò una veste femminile- era con qualcuno
Caren scosse la testa- no quella l’ho creata io. Deve essere
caduta dalla pila che gli avevo portato ieri con Heather, sono vestiti per…An…
Nessuna fiatò. Heather aprì la porta del bagno- sappiamo che
sei…
Aaron si girò guardando le mogli da sotto la doccia- nudo? Credo
sia normale farsi la doccia così
****
Menomale sono tornata in te prima che entrassero…
“C’è mancato un pelo”
Almeno loro sono contente dello spettacolo…
-Volete unirvi a me? –chiede lui con il suo solito ghigno
Loro sembrano tentate ma si bloccano- con chi eri
stamattina?
-Ero solo- risponde composto Aaron
-Tua madre ti ha visto sopra qualcuno- risponde Iris
Aaron sposta lo sguardo- non ero sopra…qualcuno…
Sua madre realizza che era sopra me perché fa un “An” con le
labbra a cui Aaron annuisce pianissimo
-Quindi…-Leah sorride bonaria- tesoro se eri in vena potevi
chiamare una di noi
-Non è esattamente onorevole chiamare una delle mie mogli perché
mi sono svegliato in vena- mormora Aaron
Loro sembrano essersi calmate- pensavamo ci stessi tradendo
-L’anello diverrebbe nero in caso fossi con altre- risponde
lui
Io conto come te visto che siamo fisicamente e
spiritualmente insieme da un anno
“Per fortuna”
-Posso finire la mia doccia ora? –chiede Aaron
-Vuoi compagnia? –chiede Cadenza
-Più tardi magari…devo riprendermi dall’imbarazzo- mormora
lui
Loro ridono uscendo. La regina rimane nella camera da letto-
sistemo un po’ questo caos va…
Tua madre vuole parlarti
“Che bell’inizio di giornata”
Si riveste in fretta e esce- mamma?
Lei sorride chiudendo la porta- so di aver visto una mano…
Aaron si passa una mano tra i capelli- prometti di non dirlo
a nessuno? Nemmeno Icy lo sa…
Lei annuisce confusa- certo…
-Chiudi gli occhi…non abbiamo avuto tempo di rivestirci…- mormora
Aaron, sua madre obbedisce e io appaio terrena, usando subito i miei poteri
temporali per bloccare il tempo e vestirmi in fretta
-Che imbarazzo…
Aaron mi sorride- fa con calma, il tempo è bloccato
-Lo so ma…cavolo beccati da tua madre- mormoro il spazzolandomi
in fretta i capelli- non volevo conoscerla così
Lui ridacchia aiutandomi a legare il corpetto- il rosso ti
dona…
-Aaron non è momento- dico io
Lui annuisce- lo so…
Riattivo il tempo e lui prende un respiro profondo- puoi
aprire gli occhi mamma
Lei mi guarda subito e si copre la bocca- oh miei dei…
-Salve…- dico io in evidente imbarazzo- non volevo
conoscerla in queste circostanze…
Lei inizia a piangere e si avvicina sfiorandomi il viso- sei…in
carne e ossa…
Io annuisco- gli dei mi hanno dato una seconda possibilità
Aaron sorride- mamma ti presento la donna che amo, Angélique
Elizabeth…BlackBlood
Lei mi sfiora il volto e i capelli- io sono Elyon Belle
BlackBlood- si presenta facendo un lieve inchino. È evidentemente contenta di
avermi qui davanti- è permanente vero? Rimarrai qui?
-Per ora…- inizio io- è a tempo determinato…più siamo
insieme e più tempo posso stare indipendente in un corpo fisico
-Quanto tempo avete ora? –chiede lei a Aaron
-Intorno alle quaranta ore…- dice lui- ho diciamo…approfittato
di ogni secondo per allenare l’abilità
-Da quando? –chiede lei
-Ho avuto la benedizione tre giorni fa…e solo da due giorni
possiamo attivarla- dice lui
Lei sorride- vedo che ti sei divertito a recuperare il tempo
-È una bestia –commento io in automatico
Lui mi bacia la guancia- puoi biasimarmi?
Elyon sorride- posso chiamarti An?
-Certo- sorrido io
Lei mi guarda felice- puoi chiamarmi mamma An
-Sul…serio? –chiedo io
Lei annuisce- non ho lasciato nessuna moglie chiamarmi tale perché
l’unica con questo diritto sei tu cara, sarei felice se mi chiamassi così d’ora
in poi
-Va bene…mamma- dico io facendola saltare dalla felicità
-Devi dirlo alle altre- avvisa Elyon a Aaron- e dovete dirlo
a Icy
-Più o meno l’ha già intuito –mormoro io- sapeva che ero
sempre con Aaron…
Lei sorride- ma merita di venir coccolata dalla mamma no?
-Le parleremo oggi- dice Aaron
Elyon sorride stringendomi in un abbraccio- grazie per
esserci per il mio Aaron e scusa i suoi modi di fare…
-Hey- commenta il diretto interessato
Io sorrido- non importa…lo amo così com’è infondo…
Lei sorride lasciandomi andare- vado dalle altre, vedete di
scendere…una doccia non dura tre ore chiaro?
La guardo uscire e chiudere la porta- è andata bene…
Aaron mi bacia- già…
-Devi scendere…anzi dobbiamo- dico io
-Dopo? –prova lui
-Dopo riprendiamo- lo rassicuro io
Lui sorride baciandomi- andiamo allora
Mi smaterializzo tornando in lui.
“Voglio tornare a letto”
Ma sentilo…
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