Capitolo 57: That’s inappropriate
In ogni mondo esistono vari tipi di istruttori, non tutti
però erano degni di quel titolo…alcuni erano violenti, alcuni erano razzisti,
altri avevano preferenze…e poi…
-Master non credo sia appropriato…- mormorò la ragazza al
suo istruttore
Lord Max sorrise passandosi una mano tra i suoi scuri
capelli e fissandola con gli occhi neri di avvoltoio che aveva- non farà male…e
l’hai chiesto tu ricordi?
La ragazza annuì poco convinta- mi…mi aiuterà davvero con il
mio Lyr
-Sì piccola…aiuterà molto- mentì lui
Lord Max era noto per due cose: essere un incredibile
bugiardo e avere sempre studentesse nel suo letto. Era poco comprensibile come
un uomo così disgustoso fosse in grado di rimanere un istruttore. Onestamente
nessuno con sale in zucca poteva credere alle sue menzogne…purtroppo le giovani
Lady erano troppo ingenue per capirlo.
Max si sedette sotto un albero a prendere un po’ d’aria.
Aveva avuto un bel po’ da fare in quei anni, aveva avuto sedurre tante di
quelle ragazze…aveva una regola però, solo chi andava dai dodici ai quindici
anni…ma aveva una preda che era oltre quei anni, Lady Annabelle Roze Blackmoon.
Aveva gli occhi su Roze dal primo giorno dell’accademia, il
suo talento, modo di fare…era perfetta per il suo muro di trofei…ma lei aveva
scelto, di sua volontà, quel moralista di Lord Aaron. Pensava, come molti, che
avrebbe mollato dopo tre giorni, come gli altri avevano fatto, invece eccola
ora, a diciassette anni, ancora sua alunna devota. Non lo capiva.
Roze era indubbiamente una ragazza di diamante. Bella,
intelligente, ottimo carattere, ottimi poteri, ottimi risultati…perché diavolo
una come lei era con quel Lord da film horror? Una parte di lui sperava lei
fosse masochista, oh se si sarebbe divertito a giocare con lei se quello fosse
stato il caso, un’altra invece era solo eccitata all’idea di rubarla da Lord
Aaron.
Non aveva nulla contro il Lord, solo che Lord Aaron un paio
di anni fa lo aveva confrontato. Lui era all’accademia da più tempo rispetto a
Lord Aaron, infondo aveva quasi ventinove anni in più rispetto a Aaron, eppure
subito fu lui a prendere il primo posto, a diventare il migliore e a dare i
migliori risultati. Ma questo non bastava. Gli aveva dovuto infliggere un’ulteriore
umiliazione davanti a tutta l’accademia sottolineando che il suo comportamento
era inappropriato per le giovani Lady dell’accademia, togliendogli ogni
rispetto che altri avevano…ancora nessuno si fidava di lui e spesso le ragazze
che finivano con l’avere un rapporto con lui venivano subito tolte e aiutate a
liberarsi della sua presenza.
Se non fosse stato così ricco avrebbe seriamente subito
problemi…
Purtroppo Lord Aaron poteva ucciderlo, togliergli il titolo
o addirittura far intervenire l’imperatore se non fosse stato così cauto. Per questo
forse voleva fargli male…vedeva come osservava Roze, sapeva cosa voleva da lei…e
il bastardo aveva coraggio di umiliare lui? L’avrebbe pagata…avrebbe preso
tutto ciò che lui aveva e poi…avrebbe distrutto la sua più preziosa allieva…
****
Roze rabbrividì, cosa che non passò inosservata a Aaron- che
succede? Freddo?
-Non lo so…sento come se qualcuno mi sta fissando…- mormorò
lei
Gli occhi di Aaron si girarono subito verso il cortile di
fronte alla libreria dove si trovavano, fu un secondo ma lo vide Max, eccome se
lo vide- rientriamo a casa…
Roze lo guardò perplessa- tutto bene?
-Sì, perché non dovrei? –chiese lui mettendole un braccio
intorno alle spalle
-Sei…di cattivo umore…- notò lei
Lui le sorrise dandole un bacio sulla fronte- ne parliamo a
casa
Lei annuì lanciando uno sguardo verso l’albero causa del suo
malumore. Lesse una presenza maschile dal Lyr che era rimasto, conosceva quel
colore dal gioco…ti pareva che il pervertito si affezionava a lei…
***
-Ciambelle- sorrise Roze servendole con una tazza di
cioccolata calda
Aaron guardò il dolce- cosa sono?
-Ciambelle ricoperte di cioccolato- rispose Roze- ti
piaceranno promesso
Lui prese un morso con cautela e sorrise- i tuoi dolci mi
stupiscono sempre di più…sono molto buone
-E facili da fare- sorrise Roze- posso realizzarle quando
preferisci. Ho pensato che ti avrei addolcito l’umore
Aaron le sorrise tirandola più vicino per coccolarla- sei un
angelo
-Chi hai visto che ti innervosiva? –chiese Roze
-Lord Max…- mormorò Aaron
-Ah quello che si porta a letto le studentesse, le usa come
giocattolo sessuale e le abbandona quando lo annoiano? –chiese lei con estrema
calma bevendo un sorso di cioccolata
Aaron per poco non si affogò- come lo sai!?
-Ho le mie fonti- rispose lei tranquilla- se si avvicina a
me o alle mie amiche gli taglio qualcosa…
-Non credo che tagliargli una mano lo fermerebbe- commentò
Aaron
-E chi ha parlato di mani? –chiese lei con un sorriso
angelico- io gli taglierei direttamente lo strumento che usa al posto del
cervello no?
Aaron scoppiò a ridere coccolandosela- se ti si avvicina lo
ammazzo…
-Lui è una delle ragioni per cui non vuoi stare insieme ora
vero? –chiese lei
Aaron annuì- non voglio essere come lui…non voglio sentirmi
come se tu fossi il mio giocattolo
Roze lo baciò- non sono un giocattolo sono la futura Lady
Bloodsword…
Aaron le sorrise- mi piace come suona…
-Allora vedrò di crescere in fretta…-sorrise Roze baciandolo
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