WitchandAngel : Capitolo 45: True Ruler

Capitolo 45: True Ruler




Capitolo 45: True Ruler

Guardo la sala con tutti i sovrani presenti e i miei cavalieri sparpagliati con i leader delle loro razze. So che posso fidarmi di loro e anche fosse il contrario non posso fare molto.
Jayden mi stringe piano per calmarmi. Ho avuto la corona milioni di volte ma ogni volta mi sento nervosa come la prima…
-Primo principe- dice il re dei vampiri avvicinandosi con Vladimir- ho avuto il piacere di parlare con uno dei miei arciduca…non pensavo avrei avuto il piacere di avere uno della mia razza tra le vostre fila
-La ringrazio sire- rispondo io- ma come sa io voglio equità tra le razze, avere un valido cavaliere come Vladimir al mio fianco aiuta a migliorare le cose…spero che in futuro chiunque prenda la corona sappia che non è con la guerra che si vive felicemente
Lui sorride- non potrei essere più d’accordo mia cara, devo anche ringraziarti
-Per? –chiedo io
-Prima di tutto per le leggi e i protocolli a favore della nostra razza nel territorio da te gestito. Mi sono permesso di mandare qualche osservatore- lo sapevo- così come gli altri sovrani e posso dire fieramente che nessuno di loro ha dato cattive notizie, anzi. Il regno sotto la tua guida viene descritto come un paradiso…la seconda è l’armatura di Vladimir, per noi le tradizioni sono molto importanti e vedere il cavaliere vampiro con la nostra armatura tradizionale mi ha riempito di orgoglio
-Posso confermare quello- dice la regina delle amazzoni avvicinandosi con gli altri sovrani delle razze- ciò che stai facendo per le mie figlie è meraviglioso mia cara
-E da ciò che mi ha raccontato la mia discepola- dice la regina delle streghe- nel tuo regno la magia non solo è permessa ma è anche invogliata nell’uso, ma posso chiedere perché?
Io sorrido- altezza direbbe mai a un umano di non camminare?
-Certo che no- risponde lei subito
-Questo è il perché. Non chiederei mai a una strega di escludere una parte di sé per una stupida legge, io chiedo convivenza e pace tra le razze nel mio regno e in cambio tutti sono liberi di essere loro stessi. Potrò sembrare visionaria ma i matrimoni che ho garantito, i visi degli sposi felici, i bambini che coppie dello stesso sesso hanno preso con loro…non posso che dirmi fiera di ciò che vedo. Il mondo che voglio costruire è uno dove non esiste questo razzismo, dove ognuno è chi vuole essere e vive come vuole vivere
Dopo parecchie chiacchiere, in cui credo di aver lasciato tutti di stucco con la facilità con cui so gestire i sovrani, non ho secoli di esperienza per nulla miei cari, arriva la vera domanda che volevano farmi
-Cosa pensi di fare con il re dei Demoni?
-Io e lui abbiamo per ora un accordo che garantisce la convivenza nelle mie terre- rispondo io- programmo però di assicurarmi che se diventerò l’erede l’accordo venga reso permanente
-Il re dei Demoni non è tipo da accordi –mormora il re degli Alchimisti
Io sorrido- non se non c’è un prezzo equo sul piatto…ho qualcosa che lui vuole, mettiamola così…in cambio di quella cosa lui è disposto a scendere a patti
Prima che possano fare altre domande inizia la musica. I miei fratelli sono svelti a prendere una delle figlie di qualche nobile e iniziare una danza che non è proprio delle migliori, specie per dove tengono le mani
-Vorrebbe danza…- inizia offrendomi la mano uno dei sovrani con cui parlavo ma la mia mano viene intercettata da Damon
-Mi pare che mi avevi promesso un ballo Eislyn- dice lui calcando il tono confidenziale con cui dice il mio nome
-Ricordi bene Damon- rispondo io- con permesso…
La mano di Damon mi cinge subito la vita mentre iniziamo a ballare- ancora una splendida ballerina mia cara
-Dillo che aspettavi da inizio serata un motivo per tirarmi a te- rispondo io
Damon sorride- non posso negarlo…
-Cosa ti turba? –chiedo io
-Come vanno? Sembrano concordi? –chiede lui
-Positivi verso le mie idee? Sì, positivi verso me al trono? Probabile- rispondo io
Lui sorride- andrà tutto bene…
Quanto vorrei dargli un bacio quando fa così…ma ora non è il momento e…
-Beh vedo che infondo sei una puttana- sento dire da Leonard
L’intera sala si silenzia, Damon e io ci fermiamo ma lui mantiene la vicinanza con me.
-Ottieni i voti così? Scopandoteli? –chiede Leonard chiaramente con qualche drink di troppo in corpo
-Leonard attento a cosa dici- lo avvisa mio padre
-La verità! Perché mai una donna dovrebbe- la sua voci si strozza quando noto la mano di Damon tenerlo per la gola
-Senti piccolo figlio di puttana, non mi piaci, non mi piacciono i tuoi fratelli e ciò che provi per tua sorella, sangue del tuo sangue, è a dir poco disgustoso- inizia lui- osa parlare di nuovo e ti mostrerò perché sono il re dei Demoni…
-Damon –lo richiamo io- lascia stare
Lui lo molla- lascia stare? Come dovrei lasciar stare il fatto che nessuno nella tua fottuta famiglia si frega qualcosa che questo maniaco ha un’ossessione per te? Raven l’ha beccato centoottant’uno volte vicino alle tue camere o al tuo bagno giocando a fare il guardone. Per non parlare del fatto che se tuo padre non ti avesse dato la stramaledetta corona avrebbe imposto se stesso come tuo fiancé…sì posso lasciare stare vero? Vogliamo parlare poi degli altri due maniaci?
Io sospiro mentre noto lo sguardo che ora riservano i vari sovrani ai tre. C’è una regola non detta nella nobiltà, anche se matrimoni tra consanguinei, per quanto disgustosi, sono nella norma in determinate famiglie, nessun dovrebbe forzarsi sull’altro. Inoltre dovrebbe avere il consenso paterno e non può imporsi forzando le nozze per un potere suo. Le donne raramente hanno più potere dell’uomo a corte e questa è una precauzione per evitare violenze- Damon per piacere…
-No- risponde lui- se non fosse che tu mi blocchi li avrei già uccisi tutti e tre e lo sai bene
Gli prendo la mano- non vale la pena
Lui guarda un secondo Leonard prima di ghignare perfidamente e tirarmi in un bacio. Non ho bisogno di guardare per vedere le spade di mezza sala puntate contro Damon…una serata normale no eh?




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