Capitolo 49: Everybody is worrying about me…
-Sire può vedere sua moglie- mi sorride l’infermiera
-Celia, come ti senti? –chiedo
Lei sorride- bene…non pensavo avrei partorito in meno di
quattro giorni…
Prendo dalle sue braccia il maschietto dai capelli neri-
Jack- dico in automatico, i suoi occhi sono rossi. Lo vedo in completo elegante
a dare direzioni. Un maggiordomo
“Direi che è ufficiale. Nessuno dei figli dalle altre donne
ha un ruolo di potere”
Beh…almeno abbiamo confermato una teoria…ora dobbiamo
aspettare che arrivi la skill
***
-Icy perché ci hai chiamato qui? –chiede Aaron
-Ho trovato una canzone di mamy- risponde lei mostrando la
sfera
“Hai fatto altre canzoni?”
No
-Ok, sentiamola- dice contenta la mamma di Aaron
Icy sorride e mi vedo seduta al pianoforte della mia casa…della
mia vita passata. Indosso un semplice vestito lungo…credo sia stato intorno a
natale il video giudicando gli addobbi.
-Per piacere sorellona- mi prega uno dei miei fratelli
-Solo una ok? –chiedo io
-Unravel! Fai Unravel! –chiede un altro
-Quella di Thymeka? –chiedo conferma io
Loro devo aver annuito perché io inizio a suonare la musica
di Tokyo Ghoul
- “Vorrei capire
Sì, capire
Se puoi insegnami
Tu forse sai chi è
Chi vive dentro me
E quando tutto è ormai distrutto, cos’è che resterà?
Ma tu sorridi già
Nascondi la realtà
Difficile respirare se non ho più forza in me
Instabile, crolla tutto intorno…sono al limite
(Freeze)
Distruggere, proteggere
Sei forte, no sei debole
Finché non ho incontrato te
E resto in un mondo che non può più svegliarsi
So che mi senti ma non cercarmi
Non puoi vedere qualcuno come me, che ormai scompare
In questa vita disegnata già da altri
Non posso che prometterti di non ferirti
Ma adesso che sai ricordami così
E corri via da qui
Attorno a me soltanto c’è l’eterna solitudine
Ed il ricordo di un sorriso tramutato in lacrime
Immobile
(Aiutami)
In trappola
(Finisce qui)
Non riuscirò a liberarmi
(Unraveling the world)
Non sembra diverso ma niente è più lo stesso
Due anime, due identità, si fondono in un’entità
Distruggere
Proteggere
Sei forte?
No, sei debole
Non lascerò che ti contamini
E resto in un mondo che non può più svegliarsi
So che mi senti ma non cercarmi
Non puoi vedere qualcuno come me, che ormai scompare
In questa gabbia costruita già da altri
Prometti adesso prima che sia troppo tardi
Di ricordarmi, com’ero tempo fa
È tutto ciò che resta
Fra i resti di quella realtà che ci ha diviso
Aspetterò immobile il paradiso
E adesso che sai
Possiamo dirci addio
Vorrei capire…
Vorrei capire…
Tu forse sai chi è
Che vive dentro me”
“An?”
Era la canzone preferita dei miei fratellini…una delle tante…cantavo
spesso sigle di anime o cartoni animati per loro…
“Stai bene?”
Sì…solo…mi mancano…
La mano della madre di Aaron mi si posa sulla spalla- stai
bene?
Lui si forza a sorridere- sì…se non vi dispiace io tornerei
in camera…scusate
-Tranquillo –dice lei lasciandoci andare
-L’ama molto vero? –chiede Sebastian
-Non posso dargli torto- sospira la madre di Aaron- anch’io
sarei distrutta se tu sparissi dalla mia vita
***
Aaron mi stringe- hey…
-Scusami è che…in tutto questo tempo…non ho nemmeno pensato
alla mia vita precedente…ai miei fratelli…a mamma e papà…sono morta così in
fretta che…dio cosa avranno passato- mormoro io lasciandomi coccolare
Lui mi bacia- ma stanno bene, sono sicuro che stanno bene
Io annuisco- mi ha promesso che si sarebbe assicurato di ciò…
Aaron mi bacia- ti prego non lasciarmi…non so cosa farei
senza di te…non…non credo sarei arrivato a oggi così…
Lo stringo- non lascerò te o Icy…siete la mia famiglia,
tutto ciò che ho…solo per stasera…lasciami piangere un po’…va bene?
Lui annuisce stringendomi- sono qui per te amore, non vado
da nessuna parte…
Io annuisco- non ti lascerò andare da nessuna parte…
Nessun commento:
Posta un commento