Capitolo 18: Talent and Beauty
Sento bussare alla porta- avanti
Leah sorride entrando- disturbo?
-No tranquilla- dico io- come stai?
Lei sorride toccandosi il ventre- ancora magra…non pensavo
che mi avresti messa incinta due giorni dopo le nozze quando te l’ho chiesto
-Delusa? –chiedo io
“L’ha chiesto lei”
-No, piacevolmente sorpresa…volevo dirti dei quadri- dice
sedendosi di fronte a me
-Oh…certo. Come stanno venendo? –chiedo io
-Ho finito quello di Cadenza, o meglio mi manca poco a
finirla. Ho gli schizzi di tutte le altre, me compresa, e quello per te.
-Ottimo- dico io
“Non vedo l’ora di vedere il mio”
Come mai?
“Vedrai”
-Il tuo sarà…difficile, specie per i dettagli e i colori che
mi hai chiesto per il tuo ritratto
Che diavolo hai chiesto?
“Vedrai”
…
-Sono difficili da realizzare? –chiedo io
-Oh no…più che altro…beh diciamo che voglio che venga molto
bene e ho paura che se non uso i colori giusti…- spiega lei
-Capisco- no non capisco ma…hanno parlato loro due non io
-E il colore dei occhi è dura da riprodurre- dice lei
“Posso suggerire?”
Fa ciò che ti pare, il quadro lo stai commissionando tu…a
tua moglie
-Perché non usi gemme allora?
Lei si illumina- avrei il perfetto colore…ma sono costose e…
-Chiedi a Dyana di farti portare le gemme che ti servono,
sentiti libera di usarle anche in altri quadri se vuoi –inizia Aaron
-Oh no- dice subito lei- solo il re ha il diritto di avere
gemme per occhi e la sua regina ovviamente
Lui sorride- grazie…
-Vorrei usare oro vero per le corone e argento vero per le
nostre tiare da Lady- dice Leah
-Fa pure
-E posso riprodurre le gemme delle corone con finte pietre? –chiede
lei
-Puoi usare pietre vere- le assicura Aaron
Lei sorride- grazie…uhm…penso di usare per la tua lei un
vestito color pastello…
-Preferirei per me il vestito della cerimonia di coronazione…per
lei…ametista o un rosso scuro- dice Aaron
-Perfetto- dice Leah- aggiungerò alcuni dettagli speciali
nel quadro
-Fa pure- dice Aaron guardandola uscire
Posso sapere del quadro ora?
“No cara”
Torniamo a lavoro…prima che ti strangolo
“Non puoi”
Non tentarmi
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