WitchandAngel : Capitolo 40: No Lady for this Lord

Capitolo 40: No Lady for this Lord

Capitolo 40: No Lady for this Lord

Roze sospirò all’ennesimo pacco ricevuto dal padre e alla lettera con esso. Erano settimane che aveva così tanti pacchi da lui…povero. La lettera conteneva le solite chiacchiere tra i due, le chiedeva come andavano le cose, le diceva che le mancava non averla a casa, chiedeva come la trattasse Lord Aaron, se l’Imperatore le avesse di nuovo chiesto di partecipare a un suo party e se i suoi famigli stavano bene. Poi c’erano le scuse per averle mollato il lavoro di andare attraverso quelle scatole e scatole di richieste. Durante una breve visita Roze aveva scoperto che dopo il suo incontro contro Rhys e la sua difesa di Lord Aaron le richieste di matrimonio erano aumentate a un livello che ora suo padre non riusciva a gestirle. Si era così offerta di prenderne il peso e il padre, benché odiasse lasciarle un tale ingrato compito, le lasciò quel lavoro.
Questo la portava a dover rigettare nobili su nobili. Per molti era semplice, lei era figlia di un nobile di gran rilievo e poteva rifiutare molti solo sulla differenza di classe sociale, altri avevano ruoli di spicco, come figli di re o cavalieri di nota fama, quelli erano più insidiosi da mollare in modo garbato.
-Se li bruciassi direttamente e fingessi di non averli ricevuti sarebbe una cattiva idea eh? –si chiese guardando le altre tre scatole che ancora doveva smistare
-Bruciare cosa? –chiese Aaron entrando nella sua stanza
Lei di istinto si mise davanti alla scatola- nulla…
-Per te è strano essere nella tua camera…solitamente sei nella mia…- notò lui avvicinandosi
Lei sorrise- stai chiedendomi di andare in camera tua per caso?
Lui si bloccò un secondo- …
Lei scoppiò a ridere- non mi dispiacerebbe in quel caso…
-Diciannove anni- ripeté lui, più a se stesso che a lei- cosa nascondi?
-Non posso stare nella mia camera senza motivo? –chiese lei
-No- rispose lui- allora?
Lei sospirò sedendosi sul letto e lasciando Aaron scannerizzare le quattro scatole
-Cosa sono?
-Sono da mio padre- rispose lei aprendone una e tirando fuori una pergamena
-Per gli studi? –chiese lui
-Leggi tu stesso- rispose lei passandogli la richiesta di fidanzamento
-Il conte…-iniziò a leggere lui per poi bloccarsi e leggere in un lampo la lunga richiesta di nozze- come se bastasse la ricchezza a fare un uomo! –disse lanciando la pergamena a terra
Lei sorrise alzando un’altra richiesta- vuoi darmi una mano?
-Sono tutte richieste?! –chiese lui guardando le scatole
-Già. Da quando ho battuto Rhys ho alzato il mio valore come futura nuora pare…-rispose lei per poi fare una smorfia- dio questo ha l’età di mio nonno!
Aaron guardò la richiesta- strano che si proponga, di solito va per le dodicenni, sei un po’ vecchia per i suoi gusti
Lei lo guardò- che fortuna!
Lui sorrise- sono tutte richieste?
-Sì- rispose lei
-Vuoi aiuto nel selezionare possibili…candidati? –si forzò di chiedere Aaron
-No. L’unico che voglio come marito è un certo cavaliere dell’Imperatore Rhys il cui cognome è Bloodsword- rispose lei sorridendogli- vorrei una mano a bocciarle tutte però
Lui sorrise- oh quello sarà il mio diletto…
Lei sorrise- senti questo… “Onoratissimo Lord Blackmoon, da uomo dalla nota fama qual è lei, le chiedo di prestar orecchio alla mia generosissima proposta. Vorrei chiederle la mano della sua primo genita per il mio gran-gran-nipote…”
-Fermati che tutte le lusinghe mi stanno dando allo stomaco- rispose Aaron sedendosi sul pavimento. Roze si sedette tra le sue gambe con la schiena poggiata al suo petto- chi ti ha detto che puoi accoccolarti?
-Io- rispose lei- non mi pare che qualcuno si sia mai lamentato della cosa…
Lui sorrise prendendo la richiesta- beh…vuoi rispondere a tuo nome?
-Puoi anche rispondere tu se ti fa piacere- rispose Roze
Lui sorrise- oh…ora mi diverto- chiamò le pergamene con un incantesimo e incantò la piuma per scrivere per lui- “Al conte. A risponderle non è Lord Blackmoon ma Lord Bloodsword, Lord Blackmoon mi ha lasciato il compito di rispondere a codeste richieste di nozze. Non credo suo nipote possa essere degno della mano della MIA allieva nemmeno tra ottomila anni. Se ha intenzione di proseguire con le sue proposte farò la mia mossa per assicurarmi che lei non abbia più un nipote da proporre. Cordiali saluti Lord Aaron Bloodsword, primo cavaliere dell’Imperatore e suo braccio destro” –Aaron guardò la pergamena e la firmò con il suo marchio- e uno è andato
Roze rise- ma quanto sei cordiale…
-Sei mia- rispose lui di impeto, pentendosi dell’affermazione per paura di spaventarla via, ma il fatto che lei si accoccolò di più se possibile lo tranquillizzò- la prossima?
Roze tirò fuori una pergamena- Visconti
-Tuo padre è un Arciduca! Come osano proporsi! –disse Aaron
-Non ti è mai importato il rango o sbaglio? –chiese lei divertita
-Se la posso usare come scusa mi importa- rispose lui stringendola- dopo magari parlo con Rhys…
-Vuoi spaventare via ogni possibile rivale? –chiese divertita lei
-Forse- disse lui- ma a prescindere…io sono il secondo di grado più elevato, il primo ovviamente è Rhys, e dubito seriamente che lui oserebbe mai chiederti di sposarlo…lo ammazzerei prima
-Credo faccia troppo il tifo per noi per considerare l’idea- rispose Roze
-Beh vuole un nostro figlio da chiamare nipote…- rispose Aaron con un sorriso
-Se qualcuno si decidesse…potrebbe averlo- rispose Roze guardandolo di soppiatto
Lui sorrise- diciannove anni…voglio non essere il tuo istruttore prima di provare…
Lei sospirò- ok…ma dopo questo tu non avrai motivo per rifiutarmi
Lui sorrise- se mi vorrai
-Come se ci fosse dubbio- rispose lei prendendo una delle lettere- ma se è questo che vuoi non è un problema…
Lui le baciò il collo- non mi scapperai…
Lei sorrise- e chi vuole andarsene?


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