Capitolo 43: I don’t get it
Roze guardò Aaron cambiarsi- non capisco
Lui la guardò usando il riflesso dello specchio- cosa?
Pensavo la lezione di oggi ti fosse chiara e…
-Non la lezione- disse lei avvicinandosi e vedendolo
diventare teso appena lei gli posò una mano sulla schiena- non capisco cosa non
ho per attirarti…
Lui si voltò a guardarla- non hai nulla che non vada Roze
Lei lo guardò- allora spiegami perché non mi vuoi…non sarai
interessato ai ragazzi spero…
-No! –disse subito lui- ti voglio…
-Non si direbbe da come mi stai evitando in questi giorni-
rispose lei tornando a sedersi sul letto
Lui si scompigliò i capelli- non…lo faccio per il tuo bene
Roze
Lei lo guardò- per il mio bene?
-Ecco…- iniziò lui
-Aaron non sei tu quello che fra i due ha quindici anni sai?
–gli ricordò lei
-Appunto- rispose lui- non…non sono adatto a essere la tua
prima volta…
-Quindi preferiresti andassi a letto con altri? –chiese lei
-NO- rispose lui subito avvicinandosi- non lo permetterò
Lei sorrise- allora cosa vorresti fare?
-Almeno fino ai tuoi diciannove anni…- rispose lui
inginocchiandosi di fronte a lei
Roze lo spinse leggermente con il piede sul petto- sono
quattro anni…ti rendi conto che mi farai impazzire prima di allora?
Lui la bloccò sul letto con rapidità- tra i due quello che
sta impazzendo sono io…ti rendi conto di cos’hai lì sotto?
-Lì…sotto? –chiese lei
-Forse non te ne rendi conto ma la biancheria che usi, come
elimini peli da ogni altra zona del tuo corpo che non sia la testa, come
cammini, come mi stringi la notte…- lui le sfiorò il viso- perderò il controllo
se continui così…
Lei sorrise- vuoi che smetta?
-No- rispose lui- ma…se questa è la tua “innocenza” non
posso negare di volerti vedere meno “innocente”
-Se tu ti decidessi a fare qualcosa…-rispose lei
sfiorandogli il petto- vedrai anche quel mio lato…
Lui le sorrise- facciamo un patto…
Lei sospirò guardandolo alzarsi- direi che ho provato più
volte che non ho paura di fare pazzie per te…
Lui annuì aprendo un cassetto- se metterai questa ovunque
andrai…almeno qualche bacio lo potrò concedere
Lei lo guardò sospetta- cosa c’è nella scatolina?
-Aprì e vedi –rispose lui
Lei lo guardò curiosa prima di aprire la scatola e trovare
al suo interno un meraviglioso ferma capelli di diamanti e rubini- è ciò che
penso?
Lui sorrise sfiorandole una ciocca- sai una tradizione delle
famiglie nobili molto antica…dice che l’uomo regala alla donna che corteggia un
accessorio vistoso con la principale pietra del colore dei suoi occhi e se può
usare il Lyr come seconda pietra il livello che è al momento del regalo…
Lei gli saltò al collo- non la leverò mai…
-Lo spero- rise lui guardandola mettere il gioiello tra i
capelli- è incantata. Non cadrà o verrà tolta solo tu e chi te l’ha regalata
possono rimuoverla…quindi io e te- sorrise lui allegro
Lei sorrise- sai Stephan non mi ha mai dato un gioiello con
i suoi occhi sopra…
Lui sorrise- so di essere migliore di lui, non c’è bisogno
che me lo dici
Lei lo baciò sedendosi sulle sue gambe- sapranno che mi
corteggi sai?
-Dici? –chiese lui
-Sei l’unico livello diamante che mi conosca così bene con
occhi rossi- disse lei con un sorriso
Lui la strinse piano- più che altro noteranno la cosa dalla
mia possessività…
-Non mi dispiace la cosa- sorrise lei- tra poco dovrò
tornare dai miei per un breve periodo, verrai a trovarmi?
Lui rise- direi che i tuoi ormai si sono abituati ad avermi
in casa…
-Ti adorano- lo rassicurò lei
-Oh lo so- rise lui –infondo come partito a genero sono praticamente
imbattibile e sanno che ti venero più di chiunque altro al mondo, non credo
abbiano poi nulla da ridire contro il fatto che posso letteralmente spaventare
a morte chiunque osi avvicinarsi a te…
Lei lo baciò- più che altro sanno che sei riuscito a farmi
innamorare e non potevano chiedere di meglio per me…
Lui sorrise- ti dona…
Lei sorrise- dovrei regalarti anch’io qualcosa del genere?
-Ho una spada incantata da te- le ricordò lui- miglior
marchio non me lo potevi mettere, vistosa, potente e nessuno può mancare il
fatto che è tuo regalo a me…forse dovrei trovarti qualcosa di più vistoso…
Lei rise allegra- mi basta questa per ora…quattro anni…vedremo
se riesco a marchiarti abbastanza da far mollare la presa a tutte le altre…
Lui sorrise- dovrei dirlo io…-le sfiorò i capelli- sta
proprio bene…
Lei sorrise- dillo che ti piace l’idea di marchiarmi tua…
-Molto- ammise lui- appena sarai fuori dall’essere mia
alunna sarai mia per davvero…solo mia…
Lei lo baciò- non vedo l’ora
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