WitchandAngel : Capitolo 4: Get ready for a battle

Capitolo 4: Get ready for a battle




Capitolo 4: Get ready for a battle

Una settimana dopo la mia elezione come primo erede e un paio di giorni dopo avere preso Raven come mio primo cavaliere, è arrivata la notizia che siamo in guerra…fantastico…
Sinceramente non pensavo sarebbe stata qualcosa che avesse a che fare con noi. Perché? Sono femmina, per iniziare, e mai mio padre ha portato me nei campi di battaglia…cosa che invece i miei fratelli hanno fatto. Ci sono state circa…dalle sette alle dodici battaglie nel corso della mia infanzia e di solito porta con sé solo i miei fratelli…questa volta no
-Quindi voglio che ognuno di voi prenda parte in questa battaglia- conclude mio padre
Per riassumere. Io sarò nel campo di battaglia con lui e i suoi cavalieri, i miei fratelli e i loro, e Raven…serve più che altro ad abituarci alle urla, la paura e tutto il resto…peccato che io abbia più battaglie sulle mie spalle di tutti loro messi insieme…specie visto che ho avuto una vita intera in cui letteralmente finivo una guerra e dovevo combatterne un’altra…strano ma vero sono morto per altre ragioni non legate alla battaglia ovvero il Re dei Demoni…ma almeno ho esperienza
-Non può portare Eislyn! –protesta Stephan
-E perché non potrei? –chiede lui irritato…perché ci provano a parlare con papà? Lui fa come gli pare e piace…
-Perché è una ragazza! –dice Theodor
Leonard annuisce ma non osa parlare, da quando papà ha scoperto dell’attentato e che lui lo sapeva ma non ha interferito con esso è sulla lista nera di papà. Io sinceramente non me la sono presa più di tanto…forse perché ho avuto parecchi attentati alla mia persona in altre vite e la cosa ormai è una norma per me…o forse perché mi sono guadagnata un meraviglioso primo cavaliere
Mio padre sorride- volete che ripetiamo ciò che è successo un paio di giorni fa?
Loro sbiancano…non so cosa fa papà quando è incazzato. Io sono sempre stata nella sua lista di preferiti e i tre sono finiti spesso sulla lista nera per le cazzate che fanno…quindi sì, posso dire che non so cosa abbiano passato ma…beh sono stato sotto tortura…parecchie volte…e conoscendoli si spaventerebbero di una sculacciata questi tre…
Raven mi guarda- vuoi andare?
-Sì perché no…- dico io- l’esperienza sul campo non fa mai male
I cavalieri di mio padre sorridono. Mi conoscono da quando ero piccola e spesso mi chiamano “mini re” perché se mi chiedi qualcosa spesso ho l’opinione di quella di un sovrano. James sorride- come sempre pronta a nuove esperienze vedo
Mio padre lo guarda male e io sorrido- spiacente James, troppo vecchio per i miei gusti- rispondo io facendo scoppiare a ridere i restanti cavalieri. Mio padre se la ride anche e Raven cerca di sembrare professionale…con scarso successo
-Ma perché ogni volta che provo a fare un commento finisco con il venir ridicolizzato? –chiede lui divertito
-Così impari a non commentare cose fraintendibili a MIA figlia- gli dice mio padre- e poi sul serio, è stata più con noi che con la madre, mi stupirebbe se non capisse determinate cose oramai
Raven mi guarda divertito- di certo sa come stendere un ragazzo…
-Lo sapeva fare prima dei sette anni, mi stupirei se non sapesse più farlo- ride James
Papà sorride mettendomi un braccio intorno alla vita in un mezzo abbraccio. Sono cosciente della differenza di comportamento che lui ha tra me e i miei fratelli…ma penso sia colpa di entrambe le parti: i miei fratelli che hanno sempre rifiutato di dar lui una possibilità come padre e non come estraneo con cui condividono il DNA per caso, mio padre anche se li considera figli non ha capito che non si può aspettare degli obbedienti dolci e perfetti figlioletti, specialmente se il tempo che spende con loro non è che una continua lezione sull’essere re, le attività da re e da uomini e così via…c’è da dire che io sono costretta da anni alle stesse cose ma…diciamo che io sono stato un uomo per così tanti secoli che è praticamente impossibile per me non apprezzare attività che ho fatto per secoli…sono parte di me da così tanto che è impossibile negarlo per me che mi diverto a farle. Sinceramente spero che i quattro possano trovare un punto di coesione e legare come padre e figli ma…sinceramente penso sia troppo tardi…non credo si odino ma è chiaro che loro tre non cercano un rapporto padre-figlio e mio padre è più che contento di avere anche solo me quindi…ho chiesto a mia madre se prima della mia nascita le cose erano così e lei ha confermato che non è mai cambiato nei loro confronti e che anzi con me è molto ma molto più duro e pretende molto di più con me da ciò che mi hanno detto…il che è sia un bene che un male per certi versi.
-Quindi pronta per la prima esperienza sul campo? –chiede mio padre allegro
-E salvarti la pelle da qualche nemico? –rido io- se pensi che sia pronta va bene
Lui sorride- lo sei, anzi avrei portato te anni fa come ho fatto con loro tre…tua madre non era molto allegra all’idea
Chissà perché guarda- quindi devo preparare i miei soldati personali o…
-Per ora no. Come ho detto, cavalieri soli quindi…tu e Raven –dice mio padre leggermente in ansia- forse è squilibrata come cosa…
-Molto- conferma Raven- sua figlia può probabilmente fare da avversaria a ventuno o più uomini armati senza fatica, figurarsi se le mette accanto a un assassino come me
Papà sorride al commento- è mia figlia infondo
Si sono tua figlia, ma mica per genetica ho tutte queste abilità caro. Non esagerarti il merito, hai solo fatto sesso con mamma eh…
-Quindi saremo con te sul campo ma non in posizione di comando? –chiedo io per sicurezza
-No, avrete però indipendenza, cercate di non essere di intralcio- dice mio padre- preparatevi come credete…se vi servono consigli…
Io scuoto la testa- è la mia prima volta…non ridere Raven- dico io notando il suo sorrisetto- credo sia meglio se me la vedo io da sola…andiamo?
Lui annuisce seguendomi fuori. Vedo i miei fratelli avvicinarsi a mio padre chiedendogli qualche consiglio che lui sembra dargli abbastanza allegramente. Non è sempre cattivo il loro rapporto, solo non è il tipo di rapporto che io ho con lui…
-Dove si va? –chiede Raven
-Fabbro per le mie armi…avevo ordinato mesi fa delle armi per te e me particolari, non pensavo le avremmo usate così presto- dico io
-Non sembri spaventata all’idea di uccidere- nota lui
-Non voglio uccidere ma è il dovere del sovrano proteggere il proprio popolo- dico io
Lui annuisce- sono la tua lama Eislyn…non scordarlo
Gli sorrido- andiamo, ti devo ancora presentare il mio cavallo…
Lui annuisce seguendomi a passo svelto.
****
-Le armi mi piacciono parecchio- dice Raven sistemandosi i nuovi bracciali con lame celate- è molto abile il tuo fabbro
-Come ti ho detto però vorrei trovare qualcuno che possa, tra i miei futuri cavalieri, fare delle cose così. Sarebbe utile se siamo lontano da una città o non abbiamo tempo per farle riparare…- considero io
Lui annuisce- sarebbe utile…
-Il tuo cavallo? –chiedo io
Lui indica il suo destriero grigio scuro con la criniera estremamente scura e liscia vicino al castello, l’ho visto un paio di volte ma vorrei presentargli il mio, così che capisca chi deve seguire- il mio miglior amico
Sorrido accarezzandolo calma- ti somiglia
-Dovrei sentirmi lusingato? –chiede lui scherzando
-Beh con uno stallone del genere direi di sì- dico io facendolo ridere e salutando con un cenno i soldati
-Perché non è con gli altri? –chiede Raven notando quanto ci stiamo allontanando dalle stalle
-Questo cavallo è millenario- dico io- ha servito tutti i re dal primo all’ultimo…beh tutti quelli che sono passati alla storia per le loro grandi azioni- ovvero chiunque era me nel passato…il mio cavallo è fedele solo a me- tecnicamente non è mio…o meglio papà non sa che ci faccio una cavalcata o due quando non mi vede nessuno
-Aspetta…questo significa che lui ti ha accettato come padrona?
Ci mancherebbe anche dopo tutti questi secoli- sì
Apro la scuderia e entro piano- Nightmare…
-Nome rassicurante- dice Raven
-Il nome completo è Nightmare Diablo Killer –sorrido io
Lui mi fissa- ah…amichevole…per nulla terrorizzante
Il mio bellissimo destriero, nero come la notte, dagli occhi color sangue e la criniera di un nero con punti d’argento che sembra un cielo stellato mi si avvicina. Ha gli zoccoli naturalmente di argento e i ferri di cavallo di diamante perché…sentite amo questo cavallo e gli ho voluto donare un paio di zoccoli di diamante…non si sono mai rotti almeno.
Accarezzo il suo muso- hey piccolino…andiamo in guerra tra un paio di giorni
Lui sembra quasi sorridere, ah quante battaglie hai visto con me
-Ok sembra sorridere- dice Raven- è bellissimo ma mi inquieta
Io sorrido- Nightmare lui è Raven, il mio primo cavaliere
Il mio cavallo gli fa un segno con la testa. Raven annuisce- piacere mio…credo?
Io scoppio a ridere- non morde…molto
-Rassicurante- ride lui
***
Nightmare è libero e verrà da me durante la battaglia. In questo momento sono sul cavallo al fianco di mio padre…non è il mio Nightmare e ho un’opposizione per i cavalli bianchi…inoltre Nightmare è un regalo del re dei Demoni quindi…scusa cavallino ma voglio il mio purosangue.
-Arriveremo tra poco- dice mio padre- tutto bene?
Io annuisco- tutto nella norma
Lui sorride- andrà bene promesso
-Lo so- ho fatto così tante guerre che credo di averla persa la paura di morire…specie perché l’unico che mi può uccidere è il re dei Demoni…quindi…- sono tranquilla
-Ok…ma se hai bisogno di qualcosa…sono qui ok? –mi dice lui
Gli sorrido- starò bene…tranquillo- potrei addirittura stupirti con le mie capacità papà…

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