Capitolo 30: This is…
Aaron guardò Roze dormire al suo fianco tranquilla. Era
sempre la prima a crollare nel mondo dei sogni tra i due. Chiuse gli occhi
respirando il profumo della ragazza accoccolata al suo petto.
Il fatto che la sognò quella notte non lo sorprese. Ogni
volta che lei era al suo fianco i sogni mostravano ciò che voleva succedesse.
Dalle semplici lezioni a baci rubati a…beh era pur sempre un uomo adulto. Scene
di lui che la faceva sua erano diventate qualcosa di normale…quelle che
preferiva erano però altre…
-Sono a casa- urlò il lui del sogno
-Papà! –urlarono in risposta due bambini. Un maschio dagli
occhi rossi e i capelli ramati e una femmina dagli occhi verde strega e i
capelli neri
-Piccole pesti, avete dato problemi alla mamma? –chiese lui
abbracciandoli
-No no- disse la bambina
-Siamo stati bravi! –assicurò il bambino
-Due angioletti –commentò una Roze di circa vent’anni- com’è
andata a lavoro?
-Al solito…vieni qui- disse lui tirandola per poi rubarle un
bacio- mi sei mancata
Lei rise- la cena è quasi pronta…voi due a lavarvi le mani
Aaron guardò i bimbi sparire per la casa inseguiti dai
famigli in forma ridotta, nei suoi sogni i loro famigli adoravano giocare con i
loro figli. Appena furono soli lui la seguì in cucina- serve una mano?
-Non ti preoccupare e vai a sederti- rispose lei
Aaron la bloccò tra lui e il bancone della cucina- uhm…e
cosa ci sarebbe per dolce?
-Tor…torta al cioccolato e fragole…i bambini volevano
aiutarmi e ho fatto una…semplice…- disse lei non girandosi ma arrossendo per la
vicinanza-…Aaron…
-Uhm…e se volessi mangiare te dopo cena? –chiese lui
baciandole il collo
-A…Aaron…- mormorò lei
-Ancora timida piccola? Non mi pare che sia la prima volta
che ti ritroveresti nel mio letto cara…- rispose lui baciandola
-I bambini stanno per scendere…- mormorò lei
-Beh…-lui la fece girare- se ti lascio andare ora…dopo che i
bambini andranno a dormire…tu non avrai scuse per rifiutarmi…-la baciò piano- e
ti assicuro che non ti lascerò dormire…
Lei arrossì- sei…troppo attivo…
-Con una moglie del genere, puoi darmi torto? –chiese lui
baciandole la mano con la fede
****
-Lord Aaron? –chiamò Roze svegliandolo
Lui aprì gli occhi con difficoltà- Roze?
Lei gli sorrise- oggi è meglio se riposa Lord Aaron…
-Cosa…dove sono i bambini? –chiese lui guardandosi intorno
-Lord Aaron avete una brutta febbre in questo momento…vi
preparo qualcosa- disse lei alzandosi
-Non hai la fede…- mormorò lui
Lei lo guardò leggermente confusa- ti porto una tisana ok? Vuoi
qualcosa da mangiare?
-Te…- mormorò lui
Lei sorrise- quando passerà l’influenza…
Lui la guardò uscire e si forzò di alzarsi dal letto per
seguirla
Roze guardò Aaron entrare- Lord cosa…
Si ritrovò bloccata contro il muro- presa…
-Lord Aaron? –chiese lei stranita
-Ti avevo detto…che dopo che i bambini andavano a letto ti
avrei tenuta sveglia tutta la notte…- disse lui accarezzandole il viso piano
Lei sorrise- va bene…per ora mi fai un favore? Berresti la
tisana?
Lui la guardò scivolare fuori dalle sua presa e offrirgli la
tisana- uhm…
Lei sorrise- la puoi bere nella camera da letto…
-Poi possiamo continuare…la conversazione? –chiese lui
ancora parecchio stralunato
-Poi continueremo la conversazione- gli assicurò lei conducendolo
nel letto
Aaron bevette la tisana abbastanza in fretta e la spinse sul
letto- io…
Roze scivolò dalla presa e lo guardò tornare nel mondo dei
sogni- che diavolo stava sognando?
****
-Grazie per esserti presa cura di me- disse Aaron ore dopo quando
era finalmente tornato in sé
-Di nulla- sorrise lei divertita
Lui la guardò- è successo qualcosa?
Lei sorrise- non ricorda proprio nulla Lord Aaron?
Lui la guardò un secondo…-no…
Lei sorrise- allora non verrò di certo io a raccontarglielo…diciamo
solo che era molto…affettuoso…e ancora non capisco di che bambini parlava…
Lui la fissò- bambini…il sogno…ROZE!
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