Capitolo 7: A fated meeting
Quando avevo quindici anni volevo davvero vedere una
persona…e ho usato i miei poteri per farlo.
C’è una stanza nel castello del re dei Demoni che solo io e
lui possiamo visitare, le sue camere da letto.
Non so cosa mi ha preso quella volta, volevo solo essere
nella sua camera…peccato che io abbia beccato l’unico momento in cui lui aveva
deciso di venire nella sua camera…
Quando ho sentito la porta aprirsi mi
sono…bloccata…totalmente e ciò che è successo dopo non me lo sarei mai
aspettato…
***
La porta si apre facendo entrare l’unico che ha accesso a
questa stanza oltre me.
-Che diavolo…come sei entrata qui?! –chiede incavolato
mentre sento la porta chiudersi
-Ehm…- mi giro piano a guardarlo ancora nascosta dal
mantello nero. Dio non sei cambiato di un giorno…stessi capelli neri e occhi
color oro, le stesse lunga corna d’argento…lo stesso fisico…e lo stesso sguardo
assassino…che diavolo…il mio corpo non si vuole muovere
-Ti ho fatto una domanda! –urla lei avvicinandosi e
bloccandomi contro il mobile…ok…questa sensazione non mi piace…perché cavolo mi
sta eccitando?! –a giudicare da come tremi devi avere paura…o forse vuoi
giocare con me? –no, falso allarme, mi ha spento i bollori il suo ego…
-Peccato che non hai l’ego e il tuo amichetto del piano di
sotto delle stesse dimensioni Hunter Damon- dico io
Lui mi guarda confuso- che diavolo stai…
-Pensaci genio. Solo due persone possono entrare in camera
tua. Tu e il sottoscritto…o meglio…sottoscritta visto come sono rinato questo
giro- dico io
Lui si blocca- En?
Mi sfilo il cappuccio- mi chiamano Eislyn ora
Lui mi guarda il volto e senza darmi un perché mi leva di
dosso il mantello
-Sempre un gentiluomo vedo- dico io
Lui mi guarda da capo a piedi fino a farmi sentire molto in
imbarazzo
-Damon? –chiedo io
Lui sorride- posso dire che mi piace come sei rinata mia
cara?
-Mi ero scordata che ogni cosa che ti puoi portare a letto è
tua vittima- dico io spostandolo e allontanandomi
Lui mi afferra dalla vita- mi sei mancata
-Anche tu- dico io girandomi a stringerlo in un abbraccio
-Quanti anni hai? –chiede subito
-Quindici e qualche mese- rispondo calma- se stai pensando a
portarmi a letto giuro che…
Lui sorride- come se sarebbe la prima volta che ti avrei
sotto di me…
-Come donna sono vergine sai? –rispondo io
-Dovresti fare di peggio per farmi passare la voglia
dolcezza- sorride lui
-Non sarò una delle tue puttane Damon, meglio se me ne…-
prima che la mia frase venga finita mi ritrovo bloccata sotto di lui sul letto,
cosa che potrebbe aver attivato i miei ormoni- Damon?
-Non ho mai avuto altre donne dalla tua morte e lo sai.
Quando tu muori ogni dannatissima volta l’unico mio pensiero diventi tu e
l’unico motivo per cui io ho avuto altre donne era perché non potevamo…ma ora
sei una donna…guarda caso anche il mio tipo ideale…e l’idea di averti così
vicina ora mi sta facendo impazzire…- mormora lui baciandomi il collo- sii solo
mia…e sarò solo tuo…sai che ti puoi fidare di me…l’hai sempre fatto
Gli sorrido- siamo teoricamente nemici…
-Già…nulla di nuovo- ride lui
Sorrido piano godendomi il tocco delicato del suo palmo-
nessun’altra oltre me?
Lui annuisce piano- ti prego non dirmi che è un sogno…perché
potrei seriamente impazzire…io…
-Va bene…- dico piano- ma non sono la tua puttana…voglio che
tu sia gentile chiaro?
Lui sorride- ti mostrerò le mie doti
-Rimane noto che il mio era più grosso del tuo in ogni
singola vita- sorrido io
-Rimane noto che in questo istante io sono l’unico con un
grosso strumento e tu lo stai per provare- risponde lui
-Perché riesci sempre a portarmi a letto non importa che
vita sia…- sospiro io guardandolo togliersi la camicia…ed è rimasto il solito
dio greco di fisico…
-Perché sono irresistibile- sorride lui abbassandosi di
nuovo per baciarmi. Mentre è distratto gli sfioro appena le corna cosa che so
gli provoca piacere- Eislyn…
-Cosa? –chiedo io continuando a sfiorarle
-Sei l’unica dannata persona che trasforma queste dannate
corna in un punto erotico, letteralmente nessun altro mi dà piacere da lì, e mi
sono appena ricordato quanto ti diverti a usarle contro di me- risponde lui
fermando la mia mano
-Non so di che parli –dico io innocente
-Sarai donna ora ma sei la stessa dannatissima persona- ride
lui baciandomi- ora che ci penso…per una volta dovrò stare attento…anche se non
mi dispiacerebbe avere eredi da te…
-Non hai ancora rimosso i miei vestiti, rallenta il motore
dolcezza- gli rispondo io ritirandolo nel bacio
-Mi sei mancata…
***
-Sai…- dice dopo un po’ mentre sono accoccolata al suo
petto- forse questa sarà la volta buona…
Lo guardo- dici?
-Pensaci, la nostra maledizione ci lega da secoli, ci ha
portato ad amarci e…io potrò avere eredi solo da te e tu solo da me…qualcosa
deve significare no? –dice lui guardandomi negli occhi
-Vorresti figli da me? –chiedo io stupita dalla cosa
-Ti vorrei come moglie e madre dei miei figli- risponde lui
Sorrido- beh…non sarebbe male avere dei piccoli demonietti
in giro per casa…
Lui mi bacia la fronte- quindi…
-Sono la quarta figlia del re sai- gli dico io- non avrò la
corona…quindi se tu volessi prendermi in moglie…io non mi opporrei…
-Se tuo padre si oppone ti rapisco- risponde lui
-E se sono sposata? –chiedo io ridendo
-Ammazzo lo stronzo prima delle nozze e ti rapisco- risponde
lui con un sorriso
-E se sono sposata con te? –chiedo io
-Non posso ammazzarmi da solo…sono immortale- scherza lui-
posso rapirti però
Scoppio a ridere- non vuoi la corona?
-Possono tenersela se mi sposo te…e poi posso sempre far
guerra e prenderla con la forza bruta…anzi, se non ti mettono come futura
regnante posso sposarti e prenderti la corona come regalo di nozze!
Scoppio a ridere accoccolandomi a lui- devo tornare al
palazzo…
-Resta con me- dice lui- posso farti toccare il cielo con un
dito…
-Lo so- dico io- ma se la prediletta di papà sparisce ci
saranno problemi che voglio evitarti
Lui sorride- verrò nelle tue camere mia cara…
-Devo spaventarmi? –chiedo io ridendo
-No…solo potresti dormire poco o nulla- risponde baciandomi
-Non chiedo di meglio…
****
Il giorno dopo poi ero stanchissima…e si notava…credo di non
essere mai stata in una situazione come quella colazione in tutte le mie
vite…imbarazzante era dir poco…
****
-Ah buongiorno piccola- sorride mio padre
-Buon…giorno- dico io sbadigliando…ieri Damon ha davvero
mantenuto la parola di non farmi dormire…
-Tutto bene? –chiede mia madre
-Stanca- rispondo io sedendomi
-Dormito male? –chiede mio padre, e chi ha dormito? Avevo un
demone in mezzo alle gambe a tenermi sveglia ieri sera papà…
-No…solo…dormito tardi- rispondo io…e ho un paio di ore di
sesso che possono confermarlo…chissà se i graffi sulla sua schiena sono
guariti…di sicuro non mi dispiace avere questo corpo per fare cose con lui…
-Leonard non dormire sul tavolo! –dice sua madre
-Lascialo stare, ha passato la notte a farsi una nobile-
risponde Stephan…come coprire tuo fratello Stephan…
-LEONARD! –urla mio padre svegliandolo- cos’è questa
storia?!
Lui sobbalza- posso…spiegare…credo
-Perché voi tre dovete crearmi sempre problemi politici…-
mormora lui
Non che papà abbia da ridire con loro avere sesso con donne
varie, anche se preferirebbe non succedesse per evitare eredi fuori nozze, ma
se sono nobildonne indica che se hanno eredi potrebbero prendere posto di
regina in futuro…
-Non tutti sono casti come Eislyn- commenta Theodor
-Vero…- ride Stephan
-Infondo è una casta verginella che la perderà all’altare-
ride Leonard
Mio padre li fulmina con lo sguardo e io sorrido alzandomi-
ho finito…vado ad allenarmi con i cavalieri
-Va pure cara- dice mio padre
-E giusto per informazione- dico girandomi verso i tre- non
sono vergine e tantomeno casta.
-Cosa?! –chiedono i tre alzandosi di botto, mio padre invece
se la ride
-E ieri sera non ero sola…o a casa- aggiungo io
-E chi sarebbe quest’uomo? –chiede Leonard
-E chi ha detto che era uno solo? –chiedo io lasciando tutti
a bocca aperta- o che fosse uomo? –esco dalla porta tranquillamente
Mio padre scoppia a ridere mentre sento i miei fratelli
corrermi dietro e noto le guardie fissarmi confuse…beh sappiamo quale sarà il
pettegolezzo per i prossimi giorni
***
Dire che nessuno si è mai accorto di Damon e me è dire poco,
lui non è mai stato visto e io sparivo senza essere beccata. Tuttora nessuno sa
chi è il misterioso uomo che mi ha conquistata. Mio padre non si interessa
molto di cosa combino e con chi, l’importante è che non rimanga incinta, anche
se penso adorerebbe essere nonno. Molte ragazze sono ancora vittime del mio
charm, anche da donna apparentemente, e nessuno ha mai osato chiedere chi fosse
o fossero i miei compagni. Ma sapevano che esisteva almeno un partner, Damon ha
il vizio di farmi perdere ore di sonno…
-Ferma i cavalli Raven- dico io
Raven subito obbedisce e scendiamo piano con i suoi uomini.
-Cosa…un accampamento? –chiede lui
-Schiavi- dico io notando una donna licantropo con catene
-Sta buona immonda creatura! –urla uno degli uomini lì
colpendola quando cerca di scappare, purtroppo sono deboli.
Si sente un ringhio e un grosso licantropo cerca di
liberarsi, fermato dalle catene. È un grosso armadio di muscoli dai capelli
castani e occhi verde-oro, le orecchie da lupo e la coda sono del colore dei
capelli e la pelle leggermente abbronzata e ricoperta di cicatrici…ho trovato
ciò che cercavo…e stanotte c’è una meravigliosa luna piena- Raven…
-Sì? –chiede lui
-Preparati…ho appena trovato qualcosa che voglio- rispondo
io prendendo una delle mie spade
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