WitchandAngel : Capitolo 18: Family First

Capitolo 18: Family First

Capitolo 18: Family First

Non ho mai avuto una famiglia. Prima di entrare in Accademia ero in un inferno che dovevo chiamare vita. Provenendo da una famiglia di nobili poveri ho dovuto lavorare e faticare per ottenere ciò che era un misero salario, troppa fatica, troppo poco guadagno. Poi è arrivato Ciel.
-Sei Black giusto?
E la mia vita è diventata migliore in un colpo. Sono diventato l’erede di un’anziana coppia di nobili vicini alla famiglia reale che avevano sempre voluto un figlio ma non ne avevano mai ottenuto uno. Non ho mai provato affetto per i miei vecchi genitori e questi nuovi finora sono stati tutto ciò che sognavo e di più.
Entrare nel consiglio al fianco del mio salvatore è stato anche un immenso onore e l’idea di un futuro come suo assistente a corte mi riempie di orgoglio.
Ma so che non è stato Ciel a darmi questa vita
-Iris, la mia fiancé, è una tua lontana parente. Ha scoperto tramite i suoi studi come vieni trattato e mi ha chiesto di venirti a salvare
Da allora ho sempre tentennato su come ringraziarla.
Devo dirlo…non ho il fegato per parlarle a quattro occhi ma…
-Con permesso- dice la sua voce entrando nella stanza del consiglio studentesco
Mi sorride alzando un cesto di dolci- ho portato dei muffin
Io annuisco- puoi posarli sul tavolino, grazie lady Iris
-Iris va bene- sorride lei posando il cesto
-Ma sarebbe estremamente inappropriato per un nobile del mio- inizio io
Lei scuote la testa- Siamo una famiglia Black…anche se lontani parenti
-Famiglia…- mormoro io
Lei sorride- famiglia. Come va il lavoro? Ti trovi bene?
Io annuisco- se non fosse stato per te io…
Lei scuote la testa- le tue doti non le ho create io Black, sapevo che Ciel le avrebbe riconosciute appena viste. Ho solo dato lui una spinta
Io le sorrido- grazie lo stesso
Lei mi offre un muffin- posso tentarti con una pausa?
Io guardo i miei fogli- dovrei…
-Sono tutti in pausa e oggi avete avuto tre esami da ciò che mi dice Ciel…cinque minuti non ti uccideranno- promette lei
Io mi levo gli occhiali e annuisco- ok…cinque minuti
Lei sorride sedendosi al mio fianco- come ti trovi con la tua nuova famiglia?
Io sorrido- benissimo. Non ho mai trovato persone più gentili. Mi sento come se fossi davvero loro figlio sai?
Lei sorride- è un’ottima notizia
Io annuisco- sono molto gentili. Mio padre mi ha portato anche a cavalcare con lui e a caccia
-Non eri mai andato vero? –chiede lei
Io annuisco- mai…ma il mio nuovo papà mi sta facendo recuperare ogni cosa che ho perso- ridacchio –credo che prenderò trecento chili. Mamma vuole farmi recuperare sulla cucina che non ho mai mangiato
Lei mi ascolta vaneggiare senza smettere di sorridere. Mi piace parlare ma non sono bravo a farlo. Solitamente sono io quello che sta in silenzio e ascolta gli altri. Ma da come mi guarda…posso stare a parlare per ore e credo non si annoierebbe
****
Mi alzo dal mio banco per andare alla prossima lezione quando incontro una ragazza platino con un uccellino…la famosa Lilian…- hey…tu devi essere Lord Black. Io sono Lady Lilian
La guardo e mi sistemo gli occhiali- sono io, posso aiutarti?
Lei sorride e l’uccellino inizia a brillare- magari potresti aiutarmi a studiare…
Io mi risistemo gli occhiali, innervosito- non ho tempo o voglia di fare ciò
Lei sembra interdetta- ma tu sei il secondo più bravo del tuo anno dopo Ciel e…
-Principe Ciel- correggo io- non ha diritto di chiamarlo per nome senza l’autorizzazione di lui
-Sono certa non gli dispiaccia Black…- prova lei
-Lord Black- correggo io- e sono venti punti di demerito per linguaggio scorretto nei confronti di un altro nobile. Continui così e la farò mettere in punizione Lady Lilian
La sorpasso ma posso vedere nel riflesso dei miei occhiali l’espressione contratta che ha…quella ragazza non promette nulla di buono. Dovrò parlare con Ciel.



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