Capitolo 4: Nice to see you again
Sorrido all’arrivo di una lettera da parte di Iris e del
libro…non l’ha tradotto?
Apro la lettera piano trovando il quinto ciondolo, una rosa
in una teca di vetro…uhm…
Trovo anche la seconda parte del disegno, un cielo notturno
sullo stesso balcone, privo di luna stavolta. La siluette è di un ragazzo che
sembra stia guardando alla sua destra, poggiato alla ringhiera. A destra una
bottiglia con due bicchieri, a sinistra un libro. I bordi sono rotti e subito
recupero il disegno della ragazza dal mio cassetto e li metto vicini…le rotture
combaciano…uhm… giro il nuovo disegno trovando “ma spesso abbiamo qualcuno che
aspetta noi”.
Poso i disegni e aggancio la rosa al bracciale prima di
iniziare la lettura della lettera
“Caro Principe Ciel,
Come puoi vedere non ho tradotto il libro, nonostante sia un
libro che io conosca e sappia tradurre…ma ho una buona ragione per ciò. Hai chiesto
per parecchio tempo di vedervi vero? È un po’ che me lo chiedi…”
Direi che è più di un “po’” visto che ogni dannata lettera
che ti scrivo ha la frase “posso vederti?” almeno tre o quattro volte…non
sembro disperato vero?
“Penso che sarò gentile…per quanto gentile possa essere la
tua nemesi”
Oh non ricominciare, sei la donna che voglio nel mio letto
non quella che voglio morta…non ho detto nulla…io non ho detto assolutissimamente
nulla riguardo a nessun letto e nessuna Iris…
“Ho i miei seguaci ora e ho ricevuto le nozioni base che mi
servivano per…varie cose…”
Seguaci?
“Divagazioni a parte…vorresti venire a visitarmi?”
Mi tiro leggermente su dal letto
“Ho deciso che ti ho torturato abbastanza e che meriti
qualche informazione in più…allora? Vuoi venire?”
Sorrido- oh…eccome se verrò…
“Ti aspetto. Tua Iris”
-Sì! –esclamo io correndo fuori dalla camera- papà!
***
Scendo dalla carrozza in fretta e sorrido guardando il
castello della mia fiancé
Il padre di lei, un uomo dai capelli neri e occhi scuri, che
a dirla tutta ha più lui l’aria da cattivo che la mia fiancé, si presenta per
salutare mio padre e mia madre, che come me e Light hanno capelli biondi ma
loro hanno occhi di due tonalità diverse di verde. Accanto all’uomo c’è una
donna bruna con occhi scuri che ha anche l’aria di chi potrebbe star
pianificando la mia morte…che bei futuri suoceri…
-Sire –sorride l’uomo- è un piacere rivederla
Lui annuisce- anche per me
-Se cerchi Iris…- dice subito la madre di lei- la nostra
maid ti porterà da lei
Quali amorevoli genitori…
-Principe Ciel- dice lei- non badi ai loro modi di fare, i
due sono molto gelosi della loro bambina e lei è l’uomo che gliela porterà via…
-Marienne! –la riprende la donna
-Non vi preoccupate- dico io ai due- mi prenderò cura di lei
-Ci crederò quando lo vedrò- risponde lui
La moglie sorride appena- sono sicura che con il tempo
impareremo a considerarti un membro della famiglia Principe Ciel…per ora rimani
il ragazzo ossessionato da nostra figlia con le sue costanti lettere di
richiesta di visita…
Fantastico…
***
Prendo fiato prima di entrare nella biblioteca.
La prima cosa che noto è il vestito che indossa. Una lunga
gonna marrone scura con sopra un lungo drappeggio verde foresta e una camicetta
bianca con larghe maniche, spalle scoperte, e un corpetto molto stretto in
pelle. Ai piedi noto delle scarpe con il tacco nere. I capelli ancora più
lunghi di ciò che erano, di fatto ora le arrivano alle ginocchia, sono lunghi e
morbidi boccoli, l’argento ancora più evidente e il rosa chiaro del biondo
leggermente più violaceo. Gli occhi sono più belli di ciò che ricordavo.
Lei mi sorride dolcemente- è bello rivederti
Mi ritrovo senza parole. È diventata più alta, più magra…no
anzi…ha sviluppato un corpo più aggraziato, elegante e femminile…forse non è
solo interessante…- posso dire che sei davvero cambiata mia cara Iris?
Lei sorride facendo una giravolta, cosa che mi fa perdere un
battito per qualche motivo- ti piace?
Io annuisco come un idiota- molto…
Lei sorride allegra avvicinandosi e prendendomi per mano-
vieni, abbiamo tanto di cui parlare
Io annuisco di nuovo come un cretino, pensando solo al
fantastico odore di fiori e dolci che la ragazza davanti a me porta.
Lei si siede su una poltrona e mi fa segno di sedermi al suo
fianco. Sorride guardando la mia mano- lo hai messo!
Noto il bracciale- oh…certo è un tuo…regalo
Lei sorride allegra- allora? Di cosa volevi parlarmi?
Io apro la bocca cercando una delle duemila domande che
avevo ma non me ne viene nessuna…- ti…va di parlare un po’…del libro? Orgoglio
e pregiudizio?
Lei sorride allegra- certo, allora cosa ne pensi di…
Sorrido sentendola parlare. Per ora mi basta solo questo
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