Capitolo 58: Just your choice
*Secoli prima*
La Lady guardò il principe a lavoro. Sorrise vedendolo così
allegro. Era la futura moglie di uno dei due figli del re e di sicuro i suoi
occhi erano già sul biondo principe dagli occhi argento.
I due eredi non potevano essere più diversi: il maggiore
aveva capelli e occhi scuri, il minore aveva capelli biondi e occhi argento, il
primo aveva…programmi non molto popolari e un carattere scorbutico e maligno,
il secondo aveva un programma pacifico, un carattere amorevole e gentile.
Neanche a dirlo era innamorata del secondo principe. Ma in
ogni caso il suo destino era essere moglie del re, che fosse il primo o il
secondo principe lei avrebbe preso la corona come regina.
-Oh- sorrise lui notandola- tesoro, sei venuta a trovarmi?
Lei sorrise arrossendo e entrò chiudendosi la porta alle
spalle- se sei impegnato torno…
Non le diede il tempo di rispondere che la tirò a sé e la
baciò, per poi bloccarla contro il muro- Light…
-Shh…- sorrise lui baciandola ancora- la mia bellissima Iris…
Lei sorrise sfiorandogli il petto- stasera avrò l’onore
della tua compagnia?
Lui annuì baciandola ancora e ancora- non vedo l’ora di
poterti sposare. Ho parlato con mio padre, forse riesco a convincerlo a
lasciarti a me come moglie in caso io perda contro Ciel
Lei rise- come se Ciel diverrà mai re…Light…
Lui sorrise notando gli occhi di lei pieni di desiderio. Allungò
la mano chiudendo a chiave la porta dello studio e la condusse sul divano della
stanza prima di sciogliere il fiocco del corpetto e continuare quella che era
da mesi la loro relazione segreta.
****
La morte di Light era stata un fulmine a ciel sereno per
Iris. La speranza che lui avrebbe potuto essere suo marito era…Ciel l’avrebbe
presa in moglie in meno di due giorni.
Il coltello che aveva in mano non le era mai sembrato così
splendente, poteva uscirne, poteva salvarsi…
Alzò il coltello per pugnalarsi al cuore ma qualcosa bloccò
le sue mani. Un riflesso nello specchio fece intravedere l’immagine di Light e
prima che potesse capire cosa stesse succedendo la sua mano aveva gettato il
coltello lontano, senza che lei avesse più controllo di quella mano
-Light…- pianse lei stringendosi- il mio Light…
La notte la passò piangendo finché il sonno non la tormentò
ancora con quella scena, con la sua morte. Stavolta però la storia era diversa.
Vedeva una luce nella sua pancia, piccola e fragile. Qualcosa
che sembrava sempre più brillante.
Quando si svegliò trovò una maid con dei vestiti per le
nozze pronta a vestirla per le prove.
****
Dopo la prima notte con Ciel, che a sua sorpresa cercò di
farla stare a suo agio nelle sue braccia e di renderle la serata piacevole, era
stato un silenzio da entrambi i lati. Dormivano nello stesso letto, mangiavano
alla stessa tavola ma lui non la sfiorava più. Certo erano solo tre giorni
dalla notte di nozze ma per qualche ragione la cosa era ancora peggiore di
essere forzata sotto di lui. Lo odiava per ciò che aveva fatto al suo Light, ma
da quando era sua moglie non aveva fatto altro che tenerla in considerazione,
seguendo forse il modello che Light aveva dato prima…parte di lei si convinse
anche che forse l’amava…
Aveva chiamato un dottore, dopo il secondo tentativo di
pugnalarsi dopo la prima notte di nozze di nuovo sventato da qualcos’altro. Ciel
come aveva saputo della presenza del medico le aveva chiesto se lo volesse al
suo fianco e qualcosa la spinse a dirgli un debole sì.
****
Quando il dottore finì di controllarla le sorrise allegro-
congratulazioni sire, mia regina…state per diventare genitori
Ciel sorrise alla notizia, cosa che stupì Iris, ancora
sconvolta.
Quando furono soli lui l’aveva sollevata e fatta girare per
la stanza prima di stringerla con affetto a sé
Era piacevolmente sorpresa dalla reazione del marito e per
quanto fosse certa che era di Ciel, visto i tempi, parte di lei sperava fosse
del suo Light, dell’uomo che lei amava
****
Quando nacque fu chiaro chi Enjel fosse. Il volto del re era
rimasto pallido di fronte alla testa bionda oro del bambino che la regina aveva
dato alla luce. Sfiorò tremante la guancia del neonato che subito aprì gli
occhi, vispi e attivi. Specchi di argento che ora osservavano allegri l’uomo
davanti a sé. Lo sguardo dell’innocente bambino cominciò a pugnalare ogni
decisione che Ciel aveva fatto…quanto era stato stupido?
Chi era presente era terrorizzato alla reazione.
Il figlio di Light
Quello era il figlio di Light, troppo simile al padre per
essere qualcos’altro
Ciel sorrise prendendolo in braccio e sfiorandogli il viso
con una mano- hey Enjel…
Il bambino sorrise afferrando la mano dell’uomo e
guardandolo allegro
In quel momento Ciel aveva già deciso che la corona sarebbe
andata a lui. Non voleva uccidere suo fratello, fu un incidente a causa di una
stupida lite. Light voleva scappare con Iris, Ciel lo provò a fermare e il
ragazzo era volato giù dalle scale. Era stato un impeto di rabbia il suo, una
spinta che avrebbe dovuto non essere mai data. Averne il figlio in braccio, l’ultimo
legame di Light sulla terra…avrebbe reso quel bambino un uomo di onore e dal
cuore giusto, il suo opposto.
Iris sorrise in lacrime guardando Enjel. Era loro. Era l’ultimo
segno della presenza di Light nella sua vita. Sentiva di nuovo la sua presenza
sorriderle nella stanza, come se non aspettasse che vedere la nascita del loro
erede. Doveva vivere. Doveva restare con il loro bambino. Almeno per un po’…
****
Enjel teneva la mano del re mentre lui era fermo nel letto-
padre…
Ciel sorrise al nome e gli sfiorò il viso- sei così simile a
lui…
Enjel lo strinse- lo rivedrai…molto presto
Ciel sorrise- spero che mi perdoni come tu mi hai perdonato
Enjel
-Se è l’uomo che mi avete descritto lo farà- rispose lui
sicuro- sei mio padre Ciel…anche se non c’è sangue in comune tra noi sei l’uomo
che mi ha cresciuto come tale…
Ciel sorrise mentre le lacrime correvano lungo il suo viso-
sei un grande uomo, ragazzo mio, hai il cuore più grande che io abbia mai
conosciuto e per me sarai sempre mio figlio…
Enjel chiuse gli occhi ma la mano di Ciel catturò lo stesso
una lacrima- papà…
Lui sorrise- grazie…per avermi reso facile questa partenza…
-Mamma verrà presto da voi- disse lui sicuro
Ciel annuì- verrà per Light…
-Non importa- rispose lui- verrà da voi…e un giorno saremo
di nuovo tutti insieme…Light, tu, mamma e Victor mi dovrete aspettare…farò del
mio meglio. Te lo giuro sul mio onore. Sarò un bravo re
-Sei già un grande re Enjel- sorrise Ciel chiudendo gli
occhi- ricordati che ti ho amato e ti amerò sempre come figlio
-Padre…- mormorò Enjel sentendo la presa della mano di Ciel
cedere- ti amo anch’io papà…
Il re passò a miglior vita con un sorriso sulle labbra.
****
Light sorrise guardando Enjel piangere sul corpo di Ciel- ci
hai messo un bel po’ a venire, eh fratellone?
-Light…- disse lui guardandolo tendergli una mano- io…
-Lo so- disse lui stringendolo in un abbraccio- mi sei
mancato fratellone
-Anche tu- rispose Ciel
Light sorrise- è cresciuto davvero bene
-Ti somiglia- disse Ciel
Light scosse la testa- è un uomo migliore di ciò che io sono
mai stato Ciel. Migliore di entrambi…figlio di entrambi
Ciel sorrise- sarà un grande re
Light annuì- sarà il migliore di tutti i re
Ciel sorrise sparendo con lui dalla stanza, lasciando solo Enjel
a piangere la morte dell’unico padre che aveva mai conosciuto
****
Enjel era lì al suo fianco quando Iris decise che era ora
per lei di andarsene. Fu lui a darle il veleno che l’avrebbe uccisa nel sonno,
senza dolore, senza sofferenza- ecco mamma…
Lei gli sorrise bevendo tutto in un sorso- grazie amore mio…
-Salutami papà e papà quando sarai con loro- disse Enjel
Lei sorrise- il mio Ciel e il mio Light…e forse Victor
Lui annuì- e forse Victor
Iris gli baciò la mano- sei stata la migliore cosa che
potesse capitarmi Enjel…sei un figlio e un re straordinario
Lui annuì solo lasciando che le lacrime continuassero a
scendere- ti voglio bene mamma
-Te ne voglio anch’io –sorrise lei chiudendo gli occhi e
rallentando il respiro finché anch’esso non si fermò completamente
Enjel la strinse ancora- ti voglio tanto bene mamma…
Ciel e Light la guardarono apparire nella stanza prima di
sparire con loro
****
Eislyn si svegliò piangendo, subito stretta da Damon
-Io…
-Shh…era un brutto sogno- disse lui calmandone il pianto
Lei annuì stringendolo- non mi lasciare…non mi lasciare solo
Damon
Lui annuì, intuendo cosa avesse sognato- sarò sempre al tuo
fianco Enjel…qualsiasi sia il tuo nome o il tuo sesso
Lei annuì stringendolo e continuando a piangere. Li aveva
lasciati andare perché era così che loro volevano, ma non era qualcosa che lei
voleva. Parte di sé voleva avere suo padre Ciel, sua madre Iris, suo padre
Light e suo fratello Victor con lui il giorno delle sue nozze…invece era di
nuovo solo. Amava i suoi nuovi genitori ma…non era lo stesso e presto anche
loro sarebbero andati via…
-Fa male…non voglio perdere altre persone che amo…- disse
lei piano
-Non mi perderai mai Enjel. Sarò con te, che tu ti chiami
Enjel o Eislyn…sarò sempre al tuo fianco- le disse lui stringendola di più
Lei annuì iniziando a calmarsi- ti amo…ti amo così tanto
Damon
Lui sorrise baciandola- anch’io. Ti amo anch’io più di ogni
altra cosa Eislyn
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