Capitolo 56: The King
Alexander sospirò prima di bussare alle porte dello studio
della figlia, non sapeva come lui e i suoi cavalieri potevano dare una mano ma
per lo meno qualche consiglio, certo Eislyn era il re dei re ma rimaneva
comunque sua figlia e voleva evitarle un sovraccarico di lavoro
-Avanti- rispose Damon per Eislyn
La trovarono seduta con documenti in mano. Raven era appena
rientrato dalla finestra- ecco i documenti richiesti
Lei annuì dandogli una nuova pergamena- sai che fare
Lui annuì risaltando fuori dalla finestra chissà dove.
Cassandra apparì nella stanza- i libri dei pagamenti del regno delle streghe
Lei annuì posandoli sul tavolo- puoi consegnare questi ai
miei addetti lì? Ho bisogno che li rivedano subito
-Si Mia regina- disse lei prendendo i documenti e sparendo
subito
Eislyn lesse in fretta i rapporti dati Raven- RHYO!
Lui entrò nella stanza- i documenti richiesti
-Grazi- rispose lei- porta questi immediatamente a Harry.
Questi acconti sono a dir poco vergognosi. Chi diavolo ha fatto un lavoro così
errato!? Falli sistemare e in caso mandalo a parlare con chi l’ha redatto. È
una vergogna dover trovare cose che un bambino di cinque anni potrebbe fare
meglio in un documento ufficiale!
Lui annuì prendendo i documenti- Matthew chiede se deve
portare i banditi qui se preferisce lasciarli a lui e Raven per stasera
tenendoli nelle prigioni del castello
-Li lascio a voi- rispose lei- l’importante è ricevere
quelle informazioni, poi deciderò sul da farsi
Lui annuì uscendo in fretta
Jonathan rientrò, passando al fianco di Alexander senza
notarlo- avevi ragione. Abbiamo trovato le merci rubate nel capanno
-Occupati tu dell’investigazione. Ti do la libertà di usare
qualsiasi metodo contro di loro- rispose Eislyn leggendo- passa da Nicholas e
dagli questi resoconti. Digli che voglio un rapporto su ogni oggetto alchemico
ottenuto finora e cosa possiamo farcene
Lui annuì prendendo i documenti e uscendo in fretta
-Sire- disse entrando Niabi- ho i rapporti richiesti
-Hai trovato stranezze nel terreno? –chiese Eislyn iniziando
a leggerli velocemente
-Come pensavi qualcuno ha sabotato i campi- rispose lei
-Ovviamente- sospirò Eislyn- da questi ai fattori e di loro
cosa fare
Lei annuì prendendo i documenti e uscendo
-Sire- disse entrando Rubin- abbiamo quasi finito le
riparazioni e le nuove armature
-Ottimo lavoro Rubin- disse Eislyn dandogli dei documenti-
le autorizzazioni che hai richiesto
Lui sorrise- mi metto a lavoro
-Sire! –chiamò Harry entrando- guardi qui
Eislyn guardò i documenti e sorrise- ottimo lavoro Harry,
posso affidare a te il compito?
Lui annuì riprendendo il documenti- solito metodo?
-Ovvio- rispose lei- e vedi di farli muovere. Questi sono
affari di stato che non perdono mancanza di pagamento
Lui annuì uscendo di corsa
Alex e i suoi cavalieri rimasero lì per parecchio tempo a
vedere i cavalieri di Eislyn entrare e uscire di corsa con documenti di ogni
tipo. Ordini diversi e l’immediata risposta di Eislyn che volava tra un
documento e l’altro senza sembrare distrutta come lo era invece spesso lui,
gestendo un solo regno e non tutti quelli che la figlia aveva
-Tesoro? –chiese Alexander
-Papà –sorrise Eislyn notandolo solo ora- da quanto siete
qui?
-Un po’…- disse lui vago
-Un’ora e mezza circa- rispose Damon- stavano a fissare cosa
facevi
-Scusate ero in mezzo a lavoro- rispose Eislyn- serviva
qualcosa?
-No- rispose lui- non stancarti troppo ok?
Lei sorrise- non è un problema, i primi giorni sono
frenetici ma poi tutto torna a un ritmo normale. I miei cavalieri poi stanno
aiutando parecchio
-I cavalieri? –chiese lui
Lei annuì- i dodici cavalieri fin dall’inizio erano
designati ad aiutare il re nel governare il suo regno
-Non…non lo sapevo- disse lui stupito
Lei sorrise tornando ai suoi documenti- non preoccuparti. So
cavarmela a questo, è stato il mio ruolo per parecchio tempo e so come gestirlo…
Victor entrò- fratellone guarda!
Eislyn prese la tela che Victor teneva in mano- è molto
bella Victor
Lui sorrise contento- mi piace la sala di pittura, farò
tanti quadri
Lei sorrise scompigliandogli i capelli- divertiti e non
stancarti troppo ok?
Lui annuì uscendo fuori allegro. Damon guardò Alex- è
mentalmente ritornato all’età di otto anni…credo sia la sua maniera di
eliminare ogni segno di ciò che ha mai fatto a Eislyn
Lui guardò Eislyn- cosa…
Lei sospirò- morirà tra pochi mesi…non merita di morire con
la coscienza di quello che era diventato
La stanza si zittì- morirà?
Damon annuì- io e Eislyn siamo immortali, Victor lo era solo
grazie al Void…ora che ne è fuori avrà poco da vivere con noi, per questo
Eislyn lo lascia nella sua fantasia di essere ancora quel bambino innocente che
amava il fratellone e che ubbidiva sempre
-Eislyn…-disse il padre dispiaciuto
Eislyn sfiorò la tela, un dipinto, ora più realistico e
preciso, di Enjel e lui insieme che leggevano un libro da giovani- va bene così…è
meglio che muoia come Victor e non viva come quel mostro. I nostri genitori lo
aspettano da secoli, finalmente sarà con la sua famiglia
-Ma…- iniziò Alex
Damon si era alzato per abbracciarla da dietro- sono qui con
te, non ti lascerò mai sola
Lei annuì stringendosi piano a lui- la nostra maledizione è
di vivere eternamente, io ho la possibilità di creare dei cavalieri immortali,
così come Damon…ma non voglio rischiare di riportare Victor a com’era prima. Lui
non vuole nemmeno vivere oltre. Questi mesi saranno gli ultimi, ma è così che
deve andare- lei sorrise- non sarò mai sola, perché Damon sarà con me per
sempre quindi non ho nulla da temere…
Alex le sorrise- ti lascio lavorare…se ti serve una mano
chiama
Lei annuì guardandolo uscire
Damon la strinse- io sono qui
Lei annuì girando la testa per baciarlo-e non potrei esserne
più grata
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