Capitolo 20: Sweet moment
Sospiro guardando l’ultimo documento della giornata.
Da quando è iniziato il secondo anno mi ritrovo immerso nel
lavoro. Non che mi dispiaccia ma…voglio vedere Iris più spesso.
A dirla tutta nell’ultimo mese ho avuto sì e no venti minuti
per lei…
-My Prince- dice Sebastian avvicinandosi
-Sì?
-Un invito per lei da lady Iris ad andare per una po’ nella
sua stanza, solo voi due…- dice lui a bassa voce
Io sorrido- quando?
-Ora- dice lui
Mi alzo e sistemo la giacca- puoi trovarmi…
Lui mi dà subito un mazzo di fiori- ecco my prince
Io sorrido prendendo il mazzo- grazie.
****
Il cuore mi aumenta di battito quando la rivedo nel salotto
del suo dormitorio, sola per una volta. Non mi era mai sembrato così lungo il
periodo in cui non le ho parlato.
-Ciel! –mi dice lei sorridendomi e stringendomi a sé. Le mie
braccia in automatico le stringono la vita. Mi immergo tra i suoi capelli…ha un
ottimo profumo…dai Ciel…quando lei avrà dodici anni potrai parlare di nozze al
padre- mi sei mancato tanto…in questi giorni non abbiamo potuto parlare per
nulla…
Sorrido- anche tu piccola
Lei riprende la mia mano, come sempre fa quando vuole stare
sola con me- vieni andiamo
-Dove? –le chiedo mentre mi trascina per le scale verso dove
presumo sia la sua ala privata…
Lei apre una stanza facendomi entrare- camera mia ovvio
Mi si ferma il cuore quando sento la porta chiudersi dietro
id noi…calmati
Lei si siede sul letto- così possiamo parlare con calma
Calma i bollori…non intendeva nel senso che speri tu…
Mi siedo al suo fianco- quando avrò tredici anni…tu potrai
diventare mia moglie
-Ma Lilian… -inizia lei stavolta la blocco tirandola al mio
petto
-Niente Lilian…-dico io
Lei arrossisce e annuisce- va bene…sei stanco vero?
Io annuisco ricordandomi solo ora delle rose- ti ho…
Lei sorride indicando le rose nel vaso- sei davvero
distratto eh?
Io annuisco stancamente- ho dormito male…
Lei si allontana leggermente da me e poi mi tira piano fino
a farmi coricare con la testa sulle sue gambe. La sua mano mi accarezza piano i
capelli e inizia a canticchiare piano una dolce canzone che abbia mai sentito
-Iris…
Lei mi sorride- chiudi un po’ gli occhi…un piccolo pisolino
non ti ucciderà
Faccio per ribattere ma la posizione è così comoda e lei è
così dolce che…
****
Iris sorrise tirandosi sul letto e stendendo un dormiente
Ciel, fece per muoversi ma lui la tirò tra le sue braccia. Lei lo guardò,
notando che era ancora nel mondo dei sogni. Provò a liberarsi ma con poco
successo.
Sospirò riavvicinandosi e chiudendo gli occhi, lasciando che
Ciel la tenesse stretta a sé.
In quel momento erano solo loro due. Nessuna Lilian. Nessun
regno…niente se non Iris e Ciel
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