Capitolo 10: Tragedy is natural, isn’t it?
La notizia della morte delle quattro arrivò a corte alla
metà del quarto mese del governo di Alexandra, nel pieno dei preparativi per la
guerra che si sarebbe tenuta nel giro di pochi mesi.
La notizia venne accolta con una grossa positività da parte
dei servi che le avevano subite per anni e da parte di chiunque temesse che le
quattro avrebbero ferito la nuova sovrana.
Nonostante questo i figli accolsero la notizia con estrema
leggerezza, nessuno di loro aveva mai sopportato le proprie madri e non
mostrarono interesse nella morte delle donne. David era troppo preso dai problemi
che si stavano sviluppando con la compagna per fregarsene; Charles era o
ubbriaco o pianificava un’ascesa al trono, il suo piano al momento era un
generico “diventare re”…il ragazzo non aveva di certo ereditato chissà quale
cervello; Edward era solo rasserenato di poter stare con chi voleva; le ragazze
detestavano le madri per averle forzate a nozze e non essersi mai interessate a
cosa loro volessero; infine Richard e Octavius…era incerto se avessero capito
effettivamente che le madri erano morte…non erano molto svegli.
Il marito delle quattro in tutto questo non batté ciglio,
non si era mai interessato e Diana fu veloce a farlo concentrare su di lei e
mollare ogni altro pensiero. Una guardia del castello dei due commenterà che il
lavoro era molto semplice, spesso i due non uscivano per giorni dalla camera da
letto e anche quando uscivano era spesso solo per un cambio di scenario in cui
farlo. Nemmeno a dirlo, Alexander non avrebbe mancato la presenza delle
quattro, non sembrava avere testa per altro che per Diana e in futuro questo si
rivelerà un tragico sviluppo.
Elizabeth e Cathal furono visti bere in trionfo della cosa,
i due adoravano aver eliminato il “cattivo sangue” dalla famiglia e voci dicono
che avessero in mente di sbarazzarsi dei figli del re per assicurare a
Alexandra il trono anche prima della fuga di David, di fatto Alexandra potrebbe
avergli salvato la vita quando lo incoraggiò a scappare.
C’è un dettaglio che va notato nella storia, Beatrix venne
spesso chiamata Bellatrix, il motivo venne spiegato per un semplice motivo, il
giorno delle nozze decise di assumere la forma del suo nome usata nel regno del
marito, è incerto se il vero motivo fosse quello o solo rivalsa contro i
genitori. Fatto stava che entrambi i nomi vennero riportati nella storia
appartenenti alla giovane, uno da nubile e uno da sposata, tuttavia spesso il
nome da nubile veniva usato ancora e nei documenti ufficiali spesso l’errore
veniva ripetuto, tuttavia vi è conferma che la regina accontentasse la sorella
chiamandola “Bellatrix”, ma molti altri personaggi preferivano chiamarla
“Beatrix”, per esempio sua madre la chiamava con il nome datole e non accettò
mai il cambio.
I soldati non ci misero molto a trovare e arrestare
Nightmare, avverando la predizione di Alexandra fatta il giorno della morte
delle mogli:
“Incontrerò il loro killer e lui diverrà i miei occhi e la
mia lama”
Seguendo questa sua predizione Alexandra, invece di seguire
la norma e condannarlo direttamente al patibolo, diede lui un vero e proprio
processo, il primo di una lunga serie che darà alla regina ancora più favore
popolare per il suo senso di giustizia.
Nightmare non si aspettava di avere di fronte la regina se
non al patibolo e non poté che rimanerne colpito nell’istante che i loro occhi
si incontrarono.
-Nightmare? –provò Alexandra- non chiederò il tuo vero nome,
va bene se ti chiamo con questo nome?
Lui annuì continuando a guardare gli occhi della regina
incapace di dire qualcosa e spaventato da cosa potesse succedere se diceva la
cosa sbagliata
-Posso chiederti cosa ti ha spinto a uccidere le mogli del
re precedente? –chiese Alexandra con estrema calma.
Alexandra era seduta sul trono, ai lati della sala vi era un
pubblico composto da popolani, soldati e nobili curiosi della cosa, nessuno
della famiglia reale aveva desiderio di partecipare e questo si rivelò un
enorme errore da parte loro nel giro di pochi mesi, specie per Charles.
-Mi è stato chiesto da un membro della vostra famiglia
–rispose Nightmare- non voi ma…da un membro della vostra famiglia che temeva il
suo destino se le mogli del re fossero rimaste vive
Alexandra parve sorpresa- chi?
-L’ex regina- rispose Nightmare
Alexandra alzò una mano zittendo il popolo e continuò le
domande, chiedendo a Nightmare come l’avesse fatto, quando avvenne il contatto
e altre informazioni a riguardo.
Nightmare rispose a tutto, pensando che avrebbe comunque
visto il patibolo ma che almeno avrebbe fatto sapere la sua versione al mondo.
-Bene…- disse Alexandra- non ho bisogno di sentire altro…
Nightmare annuì, pronto al verdetto negativo.
-Sei responsabile della morte delle mogli…ma non sei tu chi
verrà punito per ciò –rispose Alexandra- sei colpevole quanto un pugnale in
mano ad un killer, ma dovrò comunque darti una pena per il tuo crimine.
Lui annuì
-Servirai me per un totale di otto anni e ubbidirai a ogni
mio ordine senza possibilità di appello- disse Alexandra- hai tolto quattro
membri della famiglia reale dalla famiglia reale…servirai due anni sotto il mio
comando per ogni vita tolta…
Lui la guardò- non…mi ucciderà?
Lei sorrise- non uccido se non necessario e ti dirò la
verità, l’ordine ti è stato dato per la mia protezione, le quattro hanno
provato ad uccidermi secondo molti miei servi- la popolazione riiniziò il
mormorio che di nuovo si fermò con un gesto della mano di Alexandra- per ciò
posso darti una punizione più leggera ma ti terrò d’occhio, che dici?
Non ci fu un secondo di esitazione in Nightmare, si
inginocchiò subito al cospetto di Alexandra- sarà un onore servirla mia
imperatrice- e la iniziò a servire per più degli otto anni previsti, di fatto
la servì fino all’ultimo giorno del dominio di Alexandra e fu non solo i suoi
occhi come spia ma la sua lama come assassino quando qualcuno minacciava la
vita della sovrana, tra lui e Charlotte nessuno ebbe modo mai di ferire
Alexandra.
Capitolo 9 Lista Capitoli Capitolo 11
Nessun commento:
Posta un commento