Capitolo 23: You are beautiful Amethyst
Fu una lunghissima serie di pianti quella di quel giorno.
I ragazzi che avevano così tanto aggredito Amethyst e Rubin
erano ora in ginocchio a pregare Lilian di risparmiarli dalla sorte di perdere
i loro poteri.
Purtroppo per loro il potere Void che aveva Lilian diceva
lei le loro vere intenzioni durante gli atti commessi. Alcuni vennero puniti
perdendo i poteri e il titolo, altri solo i poteri, altri solo il titolo, altri
vennero condannati a mesi di prigionia o di isolamento. In pochi vennero
risparmiati ma la loro condotta, come quella di tutti, era stata resa di
dominio pubblico da Lilian e dall’Accademia. L’onore della loro famiglia era
stato buttato nel fango e molti vennero diseredati.
In quel mondo l’Accademia era la fonte di onore, potere e
giustizia dell’intero mondo. Essere iscritti, ammessi e promossi dall’Accademia
era l’onore più grande che una famiglia potesse ricevere. Lilian era
riconosciuta a livello mondiale come una specie di sovrana sui sovrani, per
meglio dire lei aveva controllo sull’Accademia, anche se non era lei la
direttrice, e aveva potere di eseguire punizioni anche sui sovrani stessi in
caso lo ritenesse necessario. Questo era perché lei era in possesso dell’elemento
Void da quando era nata. Il Void era l’elemento del vuoto assoluto e veniva
considerato sotto diretto controllo degli dei stessi. Inoltre Lilian era in
possesso di ogni elemento, donatole anch’essi dagli dei a parere popolare,
questo le dava più controllo che ogni normale essere umano e lei aveva un
enorme senso di giustizia ma non era facile per lei perdonare crimini gravi. Seguiva
il suo compito di giudice alla lettera, controllando ogni singolo condannato ed
era raro che ricorresse all’eliminazione di titolo nobiliare o degli elementi.
Per quel mondo perdere i propri poteri equivaleva a venir
marchiati come criminali a vita e come coloro che hanno usato il potere divino
contro il volere degli dei stessi. Molti avrebbero preferito la morte alla
perdita dei poteri.
Lilian fu gelida nell’eseguire la condanna, non importava se
eri figlio di un duca o di un re, eri un semplice studente per lei.
Quel giorno oltre tremila studenti persero i propri poteri e
molti di loro furono condannati all’esilio dalla propria famiglia per vergogna
dei propri atti.
La perdita dei poteri non era eterna, Lilian poteva volendo
ridare loro i propri elementi nel caso scorgesse in loro un segno di
cambiamento ma quello non sarebbe successo. I nobili erano troppo idioti per
capire il valore del loro posto e del loro dono.
Jonathan più di tutti era terrorizzato per il suo destino. Sapeva
che se avesse perso i poteri suo padre non avrebbe risparmiato la sua vita.
-Ti prego! –la supplicò all’inizio.
La supplica non toccò però il cuore di Lilian, il danno
fatto era stato volontario e benché lui affermasse che fosse stato ordine del
padre, Jonathan voleva ferire Rubin e voleva stuprare Amethyst prima che l’ordine
venisse dato.
Quando capì che le suppliche non avrebbero funzionato provò
con la corruzione.
Ma Lilian non era mai stata materialistica o legata al
denaro.
Poi provò con le minacce e gli insulti.
Lilian non si mosse dalla sua decisione.
Jonathan guardò Amethyst con odio, presente con i fratelli a
ogni singola esecuzione, così come il resto dell’accademia. I condannati erano
tutti del primo anno e questo portava chi era agli anni successivi a guardare
più della metà degli studenti del primo venir puniti con alcuni folli genitori
che provarono a girare la colpa su Amethyst o Rubin per le azioni dei figli.
Lilian non fu clemente e nemmeno lo fu Ethan che, dopo la rimozione dei poteri
da parte di Lilian, procedette a rimuovere il titolo nobiliare al genitore
colpevole e al figlio, lasciando però eventuali fratelli con il titolo e dando
loro la possibilità di scomunicare i propri genitori da ciò che era ora la loro
proprietà. Neanche a dirlo, molti presero la palla al balzo e si sbarazzarono
dei propri genitori di torno.
-È tutta colpa tua puttana! –urlò Jonathan- se tu avessi tenuto
la tua boccaccia chiusa io non dovrei soffrire!
Amethyst strinse la mano di Rubin in cerca di conforto
-Credi davvero che tu avrai mai un ragazzo eh!? Sei una
figlia di un re ma non sei che una orribile bruttissima troia e…-ma non finì
ciò che stava cercando di dire che fu colpito da una scossa elettrica da parte
di un ragazzo di circa diciotto anni dai capelli lunghi biondi e occhi verdi.
Le guardie procedettero a portare via Jonathan una volta che
Lilian ebbe finito con la rimozione dei poteri.
Lilian sorrise al ragazzo che era intervenuto e si
riavvicinò ai propri allievi mentre l’auditorium veniva svuotato, molti si
sarebbero scusati con i gemelli per mesi per non aver fatto nulla- Jae, sei
tornato dalle tue ricerche?
Il ragazzo annuì scendendo le scale e avvicinandosi quindi
ad Amethyst che ora lo guardava come in trans- si miss De Dragon, sono tornato
stamane. È disgustoso venir a sapere di questi atti nella nostra istituzione. E
pensare che costoro dovrebbero avere sangue nobile…direi che il vino l’ha
diluito un po’ troppo la loro nobiltà.
Lei sorrise- Ethan, ragazzi, vi voglio presentare Jae
BlackForest. È un orfano dello stesso istituto che ha preso me. Lui è uno dei
miei pupilli e allievi più preparati, nonché il presidente del consiglio di
giustizia dell’Accademia
Ethan sorrise stringendogli la mano- è un piacere ragazzo
-Il piacere è mio sua maestà- rispose lui con rispetto che
Ethan apprezzò parecchio
-Jae loro sono Amethyst, Rubin, Coralie e Jayden- li
presentò Lilian- sono miei allievi
Lui annuì facendo un breve inchino- è un piacere conoscervi.
Spero potremo andare d’accordo
Amethyst arrossì annuendo leggermente cosa che venne notata
da Lilian, dal padre e dai fratelli ma che non sembrò venir notata da Jae- lo
spero anch’io…
Jae le sorrise- e per ciò che vale, non dia retta a ciò che
diceva quell’idiota, siete una bellissima ragazza Lady Amethyst
La ragazza per poco non svenne- A…Amethyst va bene…e grazie
Jae
Rubin alzò gli occhi al cielo- io sono Rubin, spero potremo
essere amici, ho la sensazione che ti vedrò parecchio in giro
-Io sono Coralie
-Io sono Jayden…perché non fai fare due passi a nostra
sorella? Sembra ancora scossa…
Amethyst lo fulminò con lo sguardo ma divenne rossa quando
Jae le offrì il braccio- volentieri…andiamo?
Lei annuì
-Cosa mi tocca vedere- commentò Ethan piano a Lilian quando
furono soli
-Pare che la tua famiglia abbia un dono per trovarsi i
partner in accademia- rispose Lilian- non scordarti di chi tu ti sei innamorato
caro
Lui sorrise- è un bravo ragazzo?
-Diverrà istruttore l’anno prossimo –disse Lilian
-Se non diventa principe per matrimonio con mia figlia prima
-Tu scherzi ma Amethyst non credo avrebbe problemi a
sposarlo –rispose Lilian- andiamo su, devo avvertire i docenti di come devono
agire in futuro…possibile che sparisco per un paio di mesi e nessuno fa il suo
lavoro qui?
-Non sei la migliore per nulla amore- rispose divertito Ethan
seguendola
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