WitchandAngel : Capitolo 19: History Lesson

Capitolo 19: History Lesson

Capitolo 19: History Lesson

-Questo posto è magnifico…-  mormorò Niabi fermandosi a osservare le incisioni lungo le pareti del tunnel
La sua paura si era totalmente levata dalle scatole e il lato di lei che amava imparare e conoscere aveva preso pieno controllo.
Le fiamme la stavano conducendo verso quella che sembrava una sala cerimoniale, abbandonata da secoli se non millenni.
Niabi si fermò a guardare i disegni quando con la coda dell’occhio vide un libro
-Per essere qui da chissà quale secolo è in ottime condizioni…- mormorò sfiorando la copertina su cui era inciso un lupo che ululava- spero nessuno si offenda se leggo…
Il libro si aprì di scatto, facendole prendere un mezzo infarto
-Lo prenderò per un no…
Sfogliò piano le pagine, la maggior parte conteneva rituali e cerimonie per i sangue di lupo ma si soffermò su una particolare
-Diamante nero…- lesse piano- il diamante nero fu donato dalla dea e dal dio per far sì che i branchi crescessero in armonia. Un branco rifiutò il dono, scegliendo però di rimanere fedele agli dei, un altro accetto il dono e considerò esso un segno dell’amore degli dei. Nessuno venne punito per ambedue le scelte. Gli dei volevano vedere il risultato di tale decisione. Il branco che lo scelse crebbe in armonia, sviluppando ambedue lati. Il branco che lo rifiutò sviluppò in parte uno e totale l’altro. Come conseguenza di ciò il branco scelto ebbe tre doni, il branco rifiutato ne ebbe due. Il branco scelto scelse di associarsi con la razza a due gambe, considerandosi superiori ma non pensando la cosa con malizia, il branco rifiutato scelse di allontanarsi dalla razza a due gambe, considerandosi predatore e considerando loro prede. Il branco scelto era devoto a uno e uno solo, il branco rifiutato non aveva devozione a singolo ma sceglieva molti. Il branco scelto non sceglieva ma era la dea e il dio a farlo per lui, in cambio della fiducia che si dava la scelta l’avrebbe reso felice e prospero. Il branco rifiutato sceglieva per sé ma nulla andava contro di esso poiché dea e dio non volevano il male di nessuno dei due. Il diamante nero sceglierà una donna nelle generazioni per portare fortuna o distruzione nel branco scelto.
Si fermò un secondo a guardare i disegni- quindi esisteva un branco all’inizio che si divise in due…il diamante nero deve essere il dono del “Mate”. I sangue di lupo lo presero e svilupparono tre forme di trasformazione, i Licantropi lo rifiutarono e ne formarono solo due. I primi scelsero di associarsi con gli umani considerandosi leggermente migliori ma non mostravano malizia, i secondi scelsero di considerare gli umani inferiori…fin qui tutto chiaro. I sangue di lupo non scelgono il mate ma in cambio il mate sarà la cosa che lo farà più felice, i licantropi scelgono chi vogliono ma nulla li vieta di essere felici con la loro scelta. Ora…se presumiamo che io sia chi ha scelto il diamante nero…perché dovrei portare fortuna o distruzione ai sangue di lupo?
Il libro girò un’immagine su una pagina con vari disegni
-La donna scelta- continuò a leggere Niabi- avrà talento. Musica e danza, lingua e pittura, cucina e cucito, magia e alchimia, matematica e scienze, storia e geografia, religione e tecnologia, progresso e tradizione…nulla dal suo occhio verrà lasciato poiché la sua fame e fame di conoscenza. Saprà bene, saprà male, saprà morte e saprà vita. Saprà piangere e saprà urlare. Sarà pacifica e saprà combattere. Saprà perdonare e saprà vendicarsi. Saprà ragionare e agir di istinto. Sarà ella la perfetta donna per il posto di moglie che l’Alpha richiede se l’Alpha scelto deciderà di amare- si fermò a guardare due siluette nere con al collo le collane che lei e Askook avevano. La pagina dopo aveva un disegno di un uomo con in braccio una bambina- da padre forzuto ma buono, gentile ma deciso sarà nata. Uomo che famiglia non aveva e che gli è stata tolta…mamma…- mormorò guardando l’uomo posare una rosa su una tomba- ma che continua a lottare per il bene di ella. Da lui imparò tutto e insegnò molto e il loro legame è forte come quello tra luna e terra. Nel momento di bisogno lui il lato di lei prenderà, in battaglia le sue armi saranno tirate se ella il lato degli scelti prenderà e fino all’ultimo il suo onore verrà mostrato…guerra…- mormorò guardando il disegno di lupi che attaccavano licantropi e due uomini con in mano qualcosa di argenteo- ferito verrà ma la morte mai alla sua porta busserà- se ella il lato dei rifiutati deciderà i due sparire dovranno dalla città…
Niabi si fermò a ragionare
-Quindi…oltre alla mia descrizione e di papà…se sceglierò i sangue di lupo parteciperò alla guerra…ma nel caso dei “rifiutati” …no non intente i licantropi…-guardò la frase- se rifiuterò Askook io e papà non parteciperemo alla guerra…se sceglierò Askook invece sì…la distruzione del branco…perché? Perché rifiutare Askook sarebbe…
Il libro girò pagina velocemente
-Il Branco scelto soffre quando vien rifiutato da chi gli dei chiaman suo. Dolore che brucia, dolore che duole…e piano piano un altro lupo muore…- Niabi si fermò- rifiutare Askook significa condannarlo a morte…il branco non funziona senza Alpha e nella guerra i licantropi li ucciderebbero…bel modo di non mettere pressioni…
Poteva rifiutare Askook? Anche senza le informazioni sapeva che non avrebbe avuto modo di farlo, si era sentita legata a lui fin dal primissimo momento che l’aveva visto
-Non lo rifiuterei nemmeno senza saperle queste informazioni…- mormorò lei più a se stessa che a altri
Il libro girò le pagine in fretta a dei disegni
-Sembrano…un fucile…un arco…delle spade…- guardò lo scritto- è una ricetta per…munizioni? È una ricetta per creare proiettili! –si fermò un secondo- certo! Papà e il nonno parteciperanno alla guerra se io sarò coinvolta e i proiettili secondo Askook non possono uccidere un licantropo o un sangue di lupo…questo è un modo per farli combattere…ma l’arco e le spade?
Il libro girò le pagine a un’immagine di una ragazza vicino a un cervo, le spade ai fianchi e l’arco teso con una freccia di luce pronta a scoccare- sono per me…cosa diavolo sto indossando?
Un fuoco fatuo si accese verso un baule
-Qualsiasi cosa si trova lì- capì lei ignorando che stava parlando da sola, infondo qualcosa o qualcuno le stava rispondendo- e le armi?
Un secondo fuoco fatuo si avvicinò al baule segnalandole di avvicinarsi
Niabi guardò il libro e poi si diresse verso il baule- è chiuso a chiave…
Era un grosso baule inciso da decori celtici. La sua collana si illuminò e il baule sparì per venir risucchiato come luce all’interno del ciondolo
-Ok…- mormorò alzandosi piano- non c’è bisogno di farmi prendere un infarto sapete?
L’altare si illuminò dei fuochi fatui e qualcosa le disse di andarsi a inginocchiare di fronte a esso.
Una luce celeste la investì e quando riaprì gli occhi le sue mani avevano un alone celeste che sparì dopo poco. L’altare si aprì facendola alzare in piedi e un piedistallo si alzò con sopra l’arco e le due spade.
Niabi allungò una mano afferrando una delle spade d’argento, era lunga e sia il fodero che il manico erano decorati da simboli celtici e intrecci. Sfilò la spada dalla custodia e guardò la lunga e affilata lama. La seconda spada era identica alla prima. Poso le spade, che la collana decise di assorbire facendole prendere un secondo infarto, e prese l’arco.
Lo tese per fare una prova e una freccia celeste si creò- posso scoccarla senza causare guai?
Un fuoco fatuo le illuminò una colonna semi distrutta e lei scoccò la freccia che disintegrò la colonna
L’arco venne assorbito dalla collana mentre lei fissava la colonna- devo stare attenta a dove miro…


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