Capitolo 4: The Big Shot
La villa che voglio rapinare è decisamente un sogno.
La struttura principale si sviluppa in una villa a forma di
L a tre piani di mattoni scuri, con finestre decorate con archi e ampi balconi.
La villa contiene intorno a ottanta stanza solo nel primo piano di casa e non
parlo di stanze piccole, la più piccola delle stanze, ovvero uno sgabuzzino, è
di venticinque metri per venticinque all’incirca, il che è già enorme per una
che ha cucina, soggiorno, sala da pranzo, ufficio e praticamente ogni altra
cosa eccetto il letto e il bagno in una stanza che è intorno alla stessa
misura, e loro ci fanno uno sgabuzzino!
Tra la struttura principale e le altre c’è un immenso
giardino curato al dettaglio con viali fatti di mattoni decorati e parecchie
piante, statue e decorazioni.
Tra le strutture secondarie c’è: un’enorme piscina con una
casa, una casa di due piani per la cavolo di piscina; una serra che è il mio
sogno per quanto è grande e piena di piante rare; una torre astronomica…di cui
ancora non sono certa l’utilità ma… e per ultima una seconda villa più piccola
per gli ospiti, quando si dice non volere i parenti in casa. Cavolo con una
villa di tre piani pensi che puoi mettere tua zia in una delle stanze più lontane
ma no, meglio buttarla in una casa completamente diversa.
Il boss possiede anche un’enorme quantità di lupi da guardia
e cani da guardi, oltre a tenere in giro parecchi animali “selvatici” tra cui
un’intera stanza che è dedicata a contenere serpenti, in contenitori sicuri e
ben tenuti, ma resta una cavolo di stanza piena di serpenti.
Ho fatto un paio di giri per i suoi territori e ho un’idea
di dove sono le varie zone, purtroppo non sono riuscita a ottenere una mappa
precisa delle stanze.
Ora se vi chiede come diavolo ho fatto a gironzolare
abbastanza da conoscere più o meno la zona…beh…
La primissima volta che mi sono intrufolata nella sua zona
non sapevo dei lupi, fortunatamente i suoi animali da guardia non sono diversi
da ogni altro animale selvatico che ho incontrato nella mia vita e mi ha
riconosciuto come “innocua” e quindi non mi hanno uccisa o fatto catturare,
anzi mi hanno addirittura dato una mano a rimanere nascosta e a muovermi senza
che nessuno se ne accorgesse.
Potrei aver o meno corrotto i lupi e cani dando loro
qualcosina da mangiare e indossando profumi particolarmente piacevoli per i
sensibili nasi dei lupi.
Salto giù nel giardino e subito il capo branco mi raggiunge
-Hey piccoletto ti sono mancata? –gli chiedo accarezzandolo
Gli animali sono meno pericolosi degli umani, poco ma
sicuro, almeno per me.
Il lupo mi spinge piano dietro un albero e poco dopo appare
una delle guardie
-Notato qualcosa? –chiede a un collega
Il lupo ringhia contro i due
-Dannati lupi, solo il boss ascoltano- mormora il tipo
allontanandosi
-Parola mia, quando il boss avrà eredi sarà un casino, lui e
le sue collezioni di animali pericolosi…non ha adottato un coccodrillo di
recente? –chiede l’altra
-Non era un alligatore?
-Ti sembro un veterinario? Non so la differenza io!
Io ruoto gli occhi e li guardo andare via. Accarezzo il lupo
e tiro su la maschera- fa il bravo ok? Mamma va a fare la monella
Lui annuisce lasciandosi coccolare.
Chissà se posso rubargli i lupi…uhm…
Per ora concentriamoci sul colpo, dopo penserò a portarmi
via qualche lupacchiotto…
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