Capitolo 7: Change
Le due maid mi guardano- non sei armato
Io scuoto la testa. Sono ancora nei miei vestiti ma tra poco
la mia identità verrà rivelata.
Sono spaventata.
Le due sono gemelle con capelli marroni e occhi blu, la
maggiore si chiama Melissa, la minore si chiama Daphne.
-Vuoi una mano a rimuovere i vestiti? –chiese Melissa
Io mi blocco
-Hai…paura? –capisce Daphne
Io annuisco
-Non ti faremo male ragazzone- mi sorride Melissa
-Tutti a chiamarmi ragazzone- sospiro io facendole saltare
per la mia voce. Mi levo il cappuccio e la maschera
-Sei una ragazza!
-Già –dico io rimuovendomi l’uniforme
-Il bagno è lì –dice Daphne prendendo i miei vestiti
-Ti vado a prendere qualcosa di più appropriato- dice
Melissa- questi vestiti da maschio non sono ideali
Io annuisco entrando nella vasca che hanno preparato per me.
Potrei morire tra pochi minuti…
Almeno ho provato ad andarmene da questo inferno…
***
-Boss? –chiese Daphne entrando
-Tutto bene con il ragazzo? –chiese il boss in automatico
La gemella guardò l’altra- sì…
-Ma? –capì lui
-Ha capelli sul viola scuro e occhi rosa- rispose Melissa,
non era sicura di voler essere lei a dare il messaggio che non era un ragazzo
ma una ragazza
-Interessante…- disse il boss- dov’è?
-Aspetta che lo andiamo a prendere –rispose Daphne
-Portatelo qui allora- rispose il boss
Le gemelle annuirono uscendo
-Deve essere parecchio forzuto per la sua stazza- commentò
Richard
Josh, il braccio destro di Damon, dai capelli, gli occhi e
dalla pelle scura, pieno di tatuaggi, molto alto e pieno di muscoli ma con un
gran cuore, annuì- anche agile, saltava da un piano all’altro come se fosse un
grillo
Il boss annuì- la mutazione genetica è la prima volta che la
vedo in qualcuno che non sia io…
-Beh lo scopriremo presto- disse Josh sentendo dei passi
Daphne entrò per prima- vieni su non ti faranno male
-Ma come grande e grosso e ha paura di due…- iniziò Richard
ma si bloccò quando Dahlias entrò indossando una gonna lunga nera e una
camicetta bianca che evidenziava ancora di più le sue curve
Lei ruotò gli occhi- cosa? Una ragazza non può commettere
crimini ora?
-È UNA DONNA!? –chiesero i due fissandola, il boss rimase in
silenzio a guardarla
Lei ruotò gli occhi- wow, avete occhi e li sapete usare,
complimenti
Il boss sorrise- perché non ti siedi Black Diamond…o come
dovrei chiamarti?
Lei sospirò sedendosi di fronte a lui, sarebbe stata una lunga
notte…
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