Capitolo 12: I was always on my own
Guardo il boss far portare le mie cose nel camion e poi
sorridermi
-Almeno qualcuno è felice- dico io- volete darmi una mano
con il bottino?
Lui annuisce- penso che possiamo cavarcela
-Se lo dici tu- dico io entrando nel mio negozio…non l’ho
mai visto così vuoto…
Sento una mano sulla mia spalla- non lo stai perdendo. Ti ho
detto che potrai ritornare a lavoro in futuro
Io annuisco- non trovi brutto che la figlia di un boss sia
una fioraia?
Lui scuote la testa- fintanto che è contenta non importa
Beh non è poi così male il boss…
Entro nella serra dietro il negozio- le piante sono già in
viaggio verso la villa- mi dice il boss
Io annuisco- ottimo
Guardo i tipi dietro il boss
-Ok per futuro papà e per colosso in nero –dico indicando
Josh- ma voi vi voglio fuori, non ho intenzione di rivelare la mia password a
mezzo mondo
Il boss li guarda- fuori
Sposto un vaso di pietra e mi abbasso per il codice: 1A
-Come mai? –chiede lui
-Quando sono nata- replico io- il primo Aprile
Lui sospira- mia moglie è morta quel giorno sai? Speravo
fosse uno scherzo quando me lo dissero…
-Mi spiace- dico io
Lui sorride- non sei tu il killer
La botola si apre e scendo le scale che portano nel mio
volt.
Accendo le luci- benvenuti dove tengo ogni oggetto rubato
da…parecchio
-Porca puttana…- dice Josh guardandosi intorno
-Direi che tu hai una carriera criminale più lunga di ciò
che credevo –dice il boss avvicinandosi a un vaso- dov’è che ho visto questo?
-A casa di boss Nicholas? –provo io
Lui mi guarda
-Cosa? Mi sta sul cazzo –replico io- gli do fastidio a ogni
occasione e i suoi uomini ci provano ogni volta che vengono a comprare da me
Il boss posa il vaso- mai usato pistole?
-No…-dico io spostando un telone- ma ho una bella collezione
di armi rubate
I due mi fissano
-Cosa? Sono soldi facili- replico io- e so modificarle
abbastanza bene anche…
Il boss sorride- ti insegnerò a sparare se vuoi
Io annuisco- grazie
Lui sorride e prende una collana- questa?
-Creata da me –dico io- i gioielli che creo li tengo qui
sotto quando li voglio tenere e non vendere
Lui sorride- hai talento…se vuoi posso procurarti il
materiale e gli strumenti per continuare alla villa
Io sorrido- sarebbe bello
Forse posso abituarmi ad averlo intorno…
Almeno non sembra volermi fare male…
Di certo sarà meglio di chiunque sia mio padre, almeno lui
ci prova.